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COSENZA – I congressi del Partito democratico si stanno rivelando soprattutto in alcune delle province calabresi, una questione assai spinosa per i leader regionali. Una situazione la cui gestione comincia ad essere estremamente problematica spece nella provincia più importante, per estensione e numero di abitanti, della Regione. A cosenza, infatti, sembra di assistere ad uno scontro tra fazioni profondamente opposte piùttosto che alla campagna per l’elezione del segretario di un partito che in seguito dovrebbe riportare tutti all’unità. A gettare ulteriore benzina sul fuoco fino a mettere in dubbio la stessa validità della tornata elettorale interna e l’ex parlamentare Franco Laratta in campo per la segreteria provinciale di Cosenza contro Luigi Guglielmelli (del gruppo Oliverio-Adamo-Pirillo) in una coalizione interna che unisce renziani, principiani, lettiani e franceschiniani.
In particolare, l’ex parlamentare segnala «una serie di irregolarità verificatesi durante lo svolgimento delle assemblee congressuali di circolo, che hanno costretto i membri della nostra Area a ritirarsi da un organismo di garanzia gestito in maniera faziosa e nell’assoluto dispregio dei dettami del regolamento congressuale». In questo senso il candidato alla segreteria evidenzia come «la disposizione del Regolamento, predisposta dal Commissario del Pd calabrese, Alfredo D’Attorre, che consente l’esercizio di voto per i nuovi iscritti, è stata disattesa dal presidente della commissione provinciale. Per giunta lo stesso ha emanato, non avendone il potere, disposizioni correttive e una circolare con la quale dà indicazioni di contenere i nuovi iscritti in percentuali arbitrariamente fissate. Il Presidente della Commissione di Garanzia deve convocare, presiedere e sorvegliare l’andamento delle assemblee dei circoli e non può interpretare e modificare le norme fissate».
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