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REGGIO CALABRIA – E’ durata oltre cinque ore l’udienza del processo che vede imputato l’ex sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti, ora presidente della Regione Calabria, dinanzi al Tribunale reggino, presieduto da Olga Tarzia. Scopelliti è imputato, come ex sindaco, insieme ai revisori dei conti dell’ente Carmelo Stracuzzi, Domenico D’Amico e Ruggero Alessandro De Medici, con l’accusa di falso ideologico ed abuso d’ufficio per le autoliquidazioni che avrebbe fatto l’ex dirigente dell’Ufficio finanze Orsola Fallara, suicidatasi nel 2010.
L’udienza è stata interamente dedicata all’esame, da parte del pm Sara Ombra, dei periti nominati dalla Procura della Repubblica, Giovanni Logoteto, Roberto Rizzi e Vito Tatò, che con la loro relazione di circa 150 pagine avevano delineato i sistemi di controllo di gestione del bilancio del comune di Reggio. Un contesto, secondo la Procura, che avrebbe garantito mandati di pagamento illegali. I periti hanno confermato in aula quanto scritto nella loro relazione che è stata inviata anche al Ministero dell’Economia. I periti saranno protagonisti anche della prossima udienza, fissata per mercoledì prossimo, quando è in programma il controesame degli avvocati della difesa, tra i quali quello di Scopelliti, Aldo Labate.
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