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CATANZARO – «Si taglia per avere risparmi consistenti, sicuramente di 15 milioni di euro e se alla fine saranno di meno poco importa». Il presidente della giunta regionale Giuseppe Scopelliti spiega al Quotidiano le riforme che vuole attuare entro fino anno (probabilmente l’articolato verrà inserito nel collegato alla finanziaria) che comporteranno la chiusura di Aterp, fondazioni e di quasi tutti gli enti sub regionali. Un’operazione che riguarderà qualche migliaio di lavoratori tra assunti e collaboratori. Poi esclude una sua candidatura al Parlamento «mi vogliono cacciare dalla Regione ma io resto» e dà il pieno sostegno a quei consiglieri regionali e assessori che vogliono candidarsi alle politiche. Scopelliti (che oggi volerà in Canada per impegni istituzionali) comprende che in vista della difficile campagna elettorale che attende il Pdl deve dare segnali importanti e rilancia la sfida delle riforme dopo il flop su Afor e Arssa a causa delle divergenze con l’opposizione. «Per il terzo anno voglio chiudere la sessione di bilancio nei tempi previsti», spiega il presidente «per dare certezze a chi aspetta il salario». 

Nell’intervista al “Quotidiano”, Scopelliti evidenzia, tra le riforme, che il progetto prevede almeno sei aree funzionali: le “Politiche sociali e del lavoro” saranno affidate a Calabria Lavoro che assorbirà le attività di Field e Calabria Etica; Fincalabra si occuperà dei “servizi dell’assistenza finanziaria alle imprese” e saranno accorpati i Consorzi delle Aree industriali in un’unica agenzia e non si esclude che sia Fincalabra a occuparsene; le cinque Aterp saranno soppresse e sarà un’agenzia a gestire il “patrimonio immobiliare della Regione”; ci sarà un unico Ato regionale a gestire il ciclo dell’acqua e un altro quello dei rifiuti; poi sarà costituita un’agenzia per la “Cultura e il Turismo” in cui confluirà l’attività della Film Commission (che sarà chiusa) e degli Enti Fiera (questi ultimi tutti al collasso finanziario); soppressione e razionalizzazione anche per i Consorzi di bonifica e la Fondazione Terina che saranno inglobati nella nuova agenzia per l’agricoltura, montagna e foreste. Così come saranno soppressi i Parchi marini di recente istituzione e mai decollati. 
L’INTERVISTA INTEGRALE, A FIRMA DI ADRIANO MOLLO, SULL’EDIZIONE CARTACEA DI OGGI DEL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA.
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