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CATANZARO – Dei 24.000 casi di frodi creditizie rilevati in Italia nel 2012, oltre 1.000 (pari al 4,5% del totale) si sono verificati in Calabria. Questo dato emerge da uno studio dell’osservatorio Crif che lo definisxe «oltremodo eclatante se si considera che le rapine in banca nei primi 8 mesi del 2012 in regione sono state intorno alla decina. «Cosenza ha ottenuto il primato della regione, – spiega un comunicato – con oltre 350 frodi, seguita da Reggio Calabria (poco più di 300 casi). A debita distanza Catanzaro e Crotone attestandosi entrambe su circa 160 casi. A chiudere la provincia di Vibo Valentia con poco più di 80 casi». L’analisi della distribuzione delle frodi per sesso delle vittime evidenzia che poco meno dei due terzi (il 65,4% del totale, per la precisione) sono uomini. Nel corso del 2012 si registra, però, una ulteriore crescita delle donne vittime di frode, con un +4% rispetto al 2011. 

Osservando invece la distribuzione delle frodi per classi di età, in linea con quanto era stato rilevato anche nel primo semestre dell’anno la fascia nella quale si rileva il maggior incremento percentuale è quella degli under 30 (+21,2% rispetto al corrispondente periodo 2011), che risulta essere anche la classe di età maggiormente colpita (27,3% del totale dei casi). Le classi di popolazioni più colpite sono risultate essere quelle di età compresa tra i 31 e i 40 anni (24,6% del totale) e tra i 41 e i 50 anni (23,5%), seppur con una frequenza inferiore rispetto alla precedente rilevazione.
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