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CATANZARO – I provvedimenti di sfratto emessi in Calabria nel corso del 2012 sono stati complessivamente 1.341, in aumento del 32,25% rispetto al 2011, quando erano stati 1.014. A rivelarlo sono i dati diffusi dal Ministero dell’Interno. L’incremento registrato nella regione risulta uno dei più rilevanti nel Paese insieme a Sardagna (+32,67), Abruzzo (+26,08%), Puglia (+23,15%), Umbria (+18,58%) e Lazio (+16,45%), e superiore all’aumento medio nazionale (+6,18%). 

Come nel 2011, la provincia di Cosenza si conferma quella più interessata, con un totale di 1.169 provvedimenti emessi (+31,94%), seguita da Crotone con 115 (+32,18%) e Catanzaro con 57 (+39,02%) mentre a Reggio Calabria e Vibo Valentia non risultano provvedimenti emessi nel 2012. 
 Le richieste di esecuzione presentate all’ufficiale giudiziario sono state, in totale, 670, di cui 365 in provincia di Cosenza, 293 a Catanzaro e 12 a Crotone. Gli sfratti effettivamente eseguiti sono stati, invece, 305, in calo del -16,89% rispetto al 2011. Di questi, 140 hanno riguardato Cosenza, 93 Catanzaro, 58 Reggio Calabria, 9 Vibo Valentia e 5 Crotone. Per quanto riguarda la tipologia dei provvedimenti, prevalgono, secondo i dati del Ministero dell’Interno, gli sfratti per morosità e altra causa, che sono stati, complessivamente, 792, di cui 627 a Cosenza e provincia, 108 nella provincia di Crotone e 57 in quella di Catanzaro. Seguono i provvedimenti per finita locazione (513), mentre 36 sono state le misure di sfratto emesse per necessità del locatore.
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