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AD aprile, in Calabria, sono state autorizzate un milione e 73 mila ore di cassa integrazione (-1,5% rispetto a marzo), di cui 293.401 di Cig ordinaria, 510.195 di Cig straordinaria e 269.610 di Cig in deroga. Nella regione è stato registrato il picco più alto proprio della cassa in deroga, che rappresenta il 25,1% delle ore complessivamente autorizzate, la percentuale più alta nel Paese. Sono alcuni dati contenuti nel quarto rapporto 2013 della Uil sulla cassa integrazione.  

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La provincia più colpita ad aprile è stata quella di Cosenza, con un totale di 525.414 ore totali autorizzate (+39,2% rispetto a marzo), seguita da Catanzaro, con 269mila (-4,4% su marzo), Reggio Calabria con 190 mila (-15,5%), Vibo Valentia con 47.468 (-64,7%) e Crotone con 41.158 (-42,8%). L’industria è stato il settore produttivo più interessato con 567.300 ore autorizzate, seguito da commercio (249.496), edilizia (235.760) e artigianato (20.650).   

Secondo le elaborazioni della Uil, rispetto ad aprile 2012, aumenta la cassa integrazione ordinaria (+21,7%), diminuisce il ricorso alla Cig straordinaria (-5,4%) mentre crolla la Cig in deroga, che fa segnare un -57,4%. Nei primi quattro mesi dell’anno, Crotone è tra le province che fanno registrare la più forte contrazione di richieste di cassa integrazione, con un -64,2% rispetto allo stesso periodo del 2012, insieme a Nuoro (-81,3%), Terni (-60,7%), Oristano (-59,4%) e Brindisi (-55,3%). 

 

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