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CATANZARO – E’ in corso da stamane a Catanzaro, presso il Dipartimento dell’Assessorato Regionale alla Salute, il presidio dei precari delle strutture ospedaliere calabresi, molti dei quali non sono ancora stati confermati. Da stamane sono in corso colloqui con il direttore generale Orlando e gli altri dirigenti del settore. Contatti diretti anche con la struttura del Commissario Scopelliti. In tarda mattinata si è svolta una tesa riunione dei precari che chiedono la riconferma del contratto e l’avvio al lavoro. A sostenere la protesta ci sono i consiglieri regionali Carlo Guccione e Ferdinando Aiello e il deputato Franco Laratta secondo i quali «sono ormai a rischio diverse strutture ospedaliere, tra le quali quelle di Cosenza, Castrovillari, Acri, San Giovanni in Fiore, le quali senza il lavoro dei precari, rischiano la chiusura di interi reparti. Tra i precari ve ne sono molti in servizio da oltre dieci anni. Il Dipartimento – hanno aggiunto – ha garantito la massima celerità nel tentativo di risolvere il problema che si trascina da troppi giorni». Entro domani i Direttori delle Asp calabresi saranno sentiti dal Dipartimento regionale.
I precari hanno ricevuto il sostegno dei sindacati calabresi presenti al presidio. Laratta , Guccione e Aiello hanno comunicato che resteranno a fianco dei precari ad oltranza a Catanzaro e di essere «costantemente a contatto con il Direttore Generale Salvatore Orlando, al fine di trovare una soluzione definitiva al precariato delle strutture ospedaliere calabresi. Non bastano più – dicono – le semplici proroghe , servono soluzioni definitive. Diversamente gli ospedali calabresi rischiano il collasso».
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