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TRA gli scandali dell’ecomafia e polemiche per il mare sporco, arriva anche un premio alla Calabria migliore: quella che s’impegna contro l’invasione dei rifiuti. È la comunità di Saracena in provincia di Cosenza e nel Parco Nazionale del Pollino a tenere alta la bandiera della regione aggiudicandosi ancora l’attestato di «Comune Riciclone 2012». Mentre Tropea nel Vibonese e Palmi nel Reggino uniscono il fascino delle bellezze naturalistiche a tecniche innovative nella raccolta differenziata. «Comuni Ricicloni» 2012 di Legambiente premia i comuni che hanno raggiunto già nel 2011 l’obiettivo che, per legge, è richiesto solo dal 2012 di almeno il 65% di raccolta differenziata (era del 60% lo scorso anno). Sono 1123 i ricicloni, di cui 833 si confermano da ben tre anni nelle classifiche. «Gli attestati di Legambiente ai comuni ricicloni calabresi – afferma Francesco Falcone, presidente di Legambiente Calabria – sono la testimonianza che anche nella Calabria dei disastri ambientali è possibile compiere dei percorsi virtuosi e imboccare la via della raccolta differenziata. I premi a Saracena, Tropea e Palmi devono essere d’esempio per tutti i comuni calabresi, uno stimolo ad affrontare di petto la questione dei rifiuti».
Unico comune riciclone calabrese, per Saracena si tratta di una conferma: un piccolo centro di 4mila abitanti che – nonostante i tagli ai bilanci, lo spopolamento e l’inerzia calabrese – ha saputo superare l’asticella attestandosi al 66,1% di raccolta differenziata. Un esempio da seguire. Assegnato dal CoReVe (Consorzio recupero vetro), quello a Tropea è invece un premio alla qualità (primo posto Area sud e isole). Il sistema di raccolta impiegato assicura livelli d’eccellenza grazie all’adozione di modalità ottimali, che hanno permesso di raggiungere e garantire efficienza, efficacia ed economicità sia nella raccolta che nel recupero e riciclo dei rifiuti di imballaggio. Sempre per l’Area sud, il Cial (Consorzio imballaggi alluminio) ha premiato Palmi per il sistema di raccolta a domicilio. Prelevato insieme alla plastica, l’alluminio viene portato alla piattaforma che si trova nello stesso comune. Il sistema ha permesso di recuperare 5.500 kg di materiale (0,29 kg/ab). I riconoscimenti di Legambiente – che saranno consegnati domani nel corso di una cerimonia di premiazione a Roma – sono ancora più significativi per la Calabria, alle prese con le cicliche e scottanti questioni della depurazione e della gestione dei rifiuti. Il premio a Saracena e quelli a Tropea e Palmi, dunque, rappresentano la via alternativa a quella drammatica delle discariche di Alli e Casignana.
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