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CIRO’ MARINA (CROTONE) – Una visita cardiologica? Torni a settembre 2024. Leggasi: tra due anni e quattro mesi. Un pensionato cirotano, il signor Fortunato Gentile, è rimasto sconcertato ieri mattina, quando l’operatrice del Centro unico di prenotazione gli ha spiegato che dovrà attendere un tempo così lungo per farsi visitare da un cardiologo. Ma se, invece, avesse prenotato a pagamento, si sarebbe potuto sottoporre alla visita cardiologica entro una settimana.

Il signor Gentile ha ricostruito così la vicenda: «Questa mattina (ieri per chi legge), mi sono recato presso il Poliambulatorio, sede del sub-distretto di Cirò Marina, per prenotare una visita cardiologica con ecocolordoppler; ebbene l’operatrice mi ha detto che la prima data utile era settembre 2024, praticamente tra due anni e quattro mesi».

Il nostro interlocutore ha ripreso a raccontare: «L’operatrice ha chiarito che, se si trattava di una visita urgente, potevo farla intramoenia nel giro di una settimana; allora ho avuto subito un flash, ho pensato che, se un paziente non ha i soldi, cosa fa? Deve morire? L’unica alternativa è pagare e farsi visitare dallo specialista che opera nello stesso Distretto?». 

Insomma, a pagamento «oppure se hai qualche amico» la visita viene effettuata in tempi brevissimi, «se, invece, pur pagando le tasse, non paghi la visita, devi aspettare tutto questo tempo, sperando che il Signore ti mantenga in vita per quella data», è stato l’ulteriore ragionamento fatto dal pensionato. Che ha deciso, alla fine, di recarsi presso lo studio privato di un cardiologo. Ha, comunque, voluto rendere noto l’accaduto per indurre alla riflessione «chi è responsabile della sanità pubblica». 

Dal canto suo, il signor Fortunato Gentile ha combattuto contro la lunghezza delle liste d’attesa per le visite specialistiche e contro tutti i disservizi sanitari,  per lunghi anni, quand’era responsabile dei pensionati della Cisl. «Purtroppo – avverte- la situazione è peggiorata».  E’ impossibile dargli torto, anche perché un addetto ai lavori, il medico di medicina generale e anestesista, Domenico Facente, intervenendo in qualità di presidente del Circolo del Pd, ad una conferenza stampa sulla sanità, è sbottato: «Non è più tollerabile che ormai le liste d’attesa hanno raggiunto i due anni, significa impedire concretamente la prevenzione». 

E per il medico Facente è intollerabile che «chi ha la fortuna della disponibilità economica se ne va e si sottopone alle visite a pagamento».  Questo stato di cose «è diventato vergognoso», a suo parere. «I servizi sanitari, che avevamo ai tempi dell’Usl 14, sono stati dismessi- ha denunciato- negli anni c’è stato un depotenziamento».    

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