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L'ingresso di Praialonga

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ISOLA CAPO RIZZUTO (CROTONE) – Praialonga ancora senz’acqua: il Codacons invoca l’esercito e chiede la rimozione  di Sindaco e Prefetto. Non molla la presa l’associazione dei consumatori che evidenzia come nonostante le rassicurazioni.

«Praialonga continua ad essere senz’acqua. Dopo – continua la nota –  la riunione in favore di telecamere in cui è stato “concesso” alla popolazione il “favore” di garantir loro l’acqua, ma solo fino al 30 agosto.  Oggi non c’è acqua. Fa davvero male – sostiene Francesco Di Lieto del Codacons – ricevere telefonate di protesta che si chiudono con la seguente frase: “in Calabria non ci torno piu’”. Rappresentanti dello Stato che si costernano, s’indignano, s’impegnano e poi gettano la spugna con gran dignità… sarebbero da rimuovere immediatamente per manifesta incapacità. Ma la Calabria non è un paese normale e, dopo aver toccato il fondo, abbiamo iniziato a scavare. Se i calabresi sono figli di un dio minore, coloro che hanno deciso di trascorrere le proprie vacanze ad Isola di Capo Rizzuto, saranno figli di nessuno… o peggio».

Replicando al Codacons Calabria relativamente all’emergenza idrica nel Comune di Isola di Capo Rizzuto e, in particolare, nel complesso turistico in località Praialonga, la  Prefettura ricorda di aver  indetto alcune riunioni con gli Enti preposti alla gestione del servizio idrico alla presenza, tra gli altri, oltre che di tutti i sindaci dei Comuni della provincia, anche dell’assessore del Dipartimento Tutela dell’Ambiente De Caprio, all’esito delle quali è stata condivisa con le Forze di Polizia un’intensa attività di contrasto ai prelievi irregolari di acqua denunciati da Sorical.

Attesi gli inconvenienti igienico sanitari per i residenti del comune di Isola di capo Rizzuto, la Prefettura il 24 agosto, «ha richiamato la particolare attenzione degli Enti preposti ai fini di ogni verifica di rispettiva competenza, nonché per l’adozione dei provvedimenti conseguenti che consentano la regolare fruizione della risorsa idrica. Inoltre, ribadisce che il comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Crotone non è dotato di autobotti abilitate al rifornimento  per uso potabile».

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