Vasile Mogos in azione con la maglia del Crotone
2 minuti per la letturaCROTONE – “Volevo semplicemente dire due parole alle persone che ci hanno aggredito mentre eravamo alle giostre ieri sera: ma voi veramente pensate di essere tifosi? Pensate veramente che dopo un anno chiusi in casa, adesso che è finito il campionato, con la festa in paese, i calciatori e le proprie famiglie debbano stare in casa per fare la vostra felicità? Felicità di cosa e per chi? Quando si retrocede, che vuol dire sofferenza per tutti, si può arrivare ad aggredire fisicamente i calciatori? Si può arrivare ad usare violenza in un posto con bambini e genitori? E così che funziona? Per fortuna questo posto e fatto di belle, bellissime, persone, che ho avuto la fortuna di conoscere. Persone che non si meritano questo come non lo meritiamo noi che siamo come tutti, ma voi, che non so se definire persone, voi fate schifo”.
E’ lo sfogo che Vasile Mogos, giocatore del Crotone Calcio con una grande esperienza in Serie B, ha affidato ai social network dopo un’aggressione subita nella serata di ieri in un piazzale dove sono state sistemate delle giostre in occasione della Festa della Madonna di Capocolonna.
Un posto affollatissimo da giovani e famiglie, che dopo due anni, sono scesi di nuovo per le strade del capoluogo per festeggiare come da tradizione la patrona della città.
Unanime la condanna della società del presidente Gianni Vrenna è anche del Comune di Crotone: “Il Presidente Gianni Vrenna e tutto il Football Club Crotone – si legge nella nota – a seguito dell’episodio sgradevole di cui sono state vittime alcuni tesserati nella serata di martedì, esprimono la più ferma condanna verso la violenza in tutte le sue declinazioni e la piena solidarietà verso i ragazzi coinvolti”.
“Esprimo ferma condanna per l’aggressione subita da alcuni giocatori del Crotone Calcio. Si tratta di un episodio riprovevole – ha detto invece il sindaco Vincenzo Voce – Piena solidarietà e vicinanza ai giocatori, alle loro famiglie, alla società. Ancora una volta registriamo un episodio figlio di un clima che si è generato anche per colpa di chi esaspera gli animi, di chi utilizza toni aggressivi negli altrui confronti, atteggiamenti che non possono essere assolutamente giustificati. Rinnovo la vicinanza ai calciatori. Conoscono l’affetto che la città ha nei loro confronti che non può essere messo in discussione dalla inciviltà di pochi”.
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