Domenico Guarascio
1 minuto per la letturaIl più giovane procuratore d’Italia si insedia domani a Crotone. Guarascio ha già una notevole esperienza sul fronte antimafia
CROTONE – Il più giovane procuratore d’Italia si insedia domani alle 12 a Crotone. Domenico Guarascio, di 44 anni, prenderà possesso delle sue funzioni nel corso di una cerimonia a Palazzo di giustizia. Originario di Parenti, nel Cosentino, negli ultimi mesi è stato in servizio presso la Procura ordinaria di Catanzaro ma fino alla scorsa primavera era inserito nel pool antimafia già guidato da Nicola Gratteri e poi retto da Vincenzo Capomolla. Guarascio per quasi dieci anni si è occupato delle cosche del Crotonese, e quindi conosce molto bene il territorio in cui continuerà a operare, ma da capo della Procura di Crotone. Secondo il Csm, «i brillanti risultati» da lui conseguiti denotano «capacità organizzativa, di coordinamento e direzione» per la «qualità e il numero di procedimenti trattati comportanti un particolare impegno» e «per la peculiare modalità di acquisizione del dato probatorio».
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Del resto, il magistrato calabrese ha ordinato centinaia di arresti a cui hanno fatto seguito caterve di condanne, in molti casi definitive. Portano la sua firma le principali inchieste antimafia condotte da una decina d’anni a questa parte nel Crotonese – e non solo. Ricordiamo quelle denominate Kyterion, Jonny, Stige. Non si può non menzionare l’operazione Glicine-Acheronte, scattata nel giugno 2023, già sfociata in tre processi: sotto accusa un presunto comitato d’affari operante su scala regionale ma anche la cosca Megna di Papanice, che avrebbe reclutato hacker tedeschi e si sarebbe insinuata nelle piattaforme del trading clandestino on line per muovere cifre stratosferiche con un clic.
Guarascio subentra a Giuseppe Capoccia, divenuto procuratore di Lecce.
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