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Artuk Ufuk

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Per lo sbarco di fine anno condannato il turco arrestato con Maysoon; il coimputato dell’attivista scagiona l’attivista


CROTONE – Otto anni e quattro mesi di reclusione per Akturk Ufuk: condannato il turco coimputato di Maysoon Majidi che ammette di essere stato il conducente dell’imbarcazione approdata, lo scorso 31 dicembre, sulle coste crotonesi con un carico di 75 migranti e arrestato insieme all’attivista iraniana. Lo ha deciso la gup Assunta Palumbo. Ufuk, come si ricorderà, scagiona Majidi, per la quale si procede separatamente col rito ordinario per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, e si addossa ogni responsabilità.

LA RICHIESTA

La decisione va oltre la richiesta della pm Rosaria Multari, che aveva proposto una condanna a 8 anni dopo aver prodotto l’interrogatorio reso dall’attivista che afferma, tra le altre cose, che Ufuk intervenne sotto coperta in occasione di un litigio tra lei e altri passeggeri invitandola a salire sopra. I due furono notati da finanzieri e poliziotti mentre, secondo l’accusa, si allontanavano insieme nella pineta di Gabella, a sbarco avvenuto. Nella memoria dei loro cellulari erano registrati i rispettivi numeri. A loro carico ci sono le dichiarazioni di due migranti che non è stato possibile sentire nell’incidente probatorio poiché la polizia federale tedesca non è riuscita a rintracciarli.

LA DIFESA

Ma elementi di segno contrario sono emersi dal processo contro l’attivista che si sta celebrando parallelamente ed è ormai alle battute finali (la sentenza potrebbe arrivare il prossimo 27 novembre). I giudici ne hanno disposto la liberazione proprio in seguito alle dichiarazioni di alcuni migranti che affermano che lei era una passeggera come gli altri e che non ha svolto il ruolo di facilitatrice. I difensori di Ufuk, gli avvocati Salvatore Falcone e Giuseppe Nicotera, hanno evidenziato che da alcuni aspetti dell’interrogatorio di Majidi emerge che non sarebbe stato sempre Ufuk il conducente dell’imbarcazione. Ufuk, è la tesi difensiva, corroborata dalla testimonianza dell’imputato nel processo col rito ordinario, non ha ricevuto denaro per aver guidato l’imbarcazione, se non una donazione spontanea da parte dei passeggeri come ringraziamento.

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IL COMITATO

«Chi si trova in situazioni economiche critiche come quelle di Ufuk accetta di guidare le imbarcazioni al posto di pagare le somme esorbitanti che questi viaggi costano», afferma il comitato Free Maysoon, che ricorda che tra il 2021 e il 2023 i detenuti accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina in Italia sono aumentati da 966 a 1216 «a dimostrazione della sistematicità della criminalizzazione delle persone migranti da parte dell’Italia, sostenuta in queste pratiche dall’Ue».

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