Nazzareno Salerno
1 minuto per la letturaVIBO VALENTIA – Nazzareno Salerno lascia gli arresti domiciliari e viene rimesso in libertà. Lo ha deciso il Tribunale del riesame che ha accolto l’istanza presentata dagli avvocati Vincenzo Gennaro e Domenico Naccari. Salerno, ex assessore regionale al Lavoro di Forza Italia era stato arrestato il 2 febbraio nell’ambito dell’inchiesta “Robin Hood” (LEGGI LA NOTIZIA DELL’INCHIESTA).
Dal 20 giugno era sottoposto al regime della detenzione domiciliare (LEGGI LA NOTIZIA) presso la sua residenza nella cittadina della Certosa. Salerno è accusato di una presunta truffa nella gestione di fondi destinati dall’Unione Europea al sostegno del reddito di nuclei familiari indigenti.
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ALL’OPERAZIONE ROBIN HOOD
I reati ipotizzati, a vario titolo, nei confronti dei nove indagati coinvolti nell’inchiesta vanno dall’abuso d’ufficio alla corruzione, dall’estorsione aggravata dal metodo mafioso alla minaccia, dal peculato alla turbativa d’asta.
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PER L’ASSEGNAZIONE DELLE EROGAZIONI
Secondo l’impianto accusatorio, soldi del progetto “Credito sociale”, portato avanti dalla Regione Calabria, sarebbero state deviati su conti correnti i cui intestatari erano imprese private. A muovere le accuse nei confronti dell’ex assessore regionale al Lavoro è la Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro.
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