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L'esultanza dei giocatori del Cosenza (foto pagina Facebook Cosenza Calcio)

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COSENZA – Il Cosenza torna alla vittoria con la Reggiana dopo due mesi (l’ultima volta fu a Lecco il 17 febbraio scorso) e tira un grande sospiro di sollievo dopo aver rischiato di sprofondare nella melma dei play out. Certo, non è ancora finita, ma il netto 4-0 rifilato alla Reggiana al “Mapei Stadium” fa ben sperare. Soprattutto per lo spirito con il quale la squadra è scesa in campo, combattiva e determinata. A decidere il match le reti di capitan D’Orazio, dell’eterno Tutino e poi la doppietta di Forte, che riscatta così un periodo non certo idilliaco e concretizza al meglio il grande lavoro di sacrificio sempre al servizio della squadra.

Primo tempo senza storia. E’ il Cosenza a condurre il gioco per tutta la frazione, complice anche il vantaggio arrivato dopo soli 6 minuti grazie al colpo di testa di D’Orazio che, appostato sul secondo palo, raccoglie un assist di Tutino, abile a smarcarsi di un avversario sulla destra e a crossare per il terzino. Proprio Tutino è l’uomo in più in avanti, insieme a Marras e Antonucci: un trio sempre pericoloso e sempre pronto a sfruttare le giocate di Calò. Al 14′ altra occasione per il Cosenza: Tutino, incontenibile, serve in verticale Antonucci che in area e di prima intenzione, manda di poco a lato. La Reggiana non sembra reagire. Al 21’ angolo di Calò e colpo di testa di Meroni che sfiora il palo alla destra di Satalino. Al 43’ il raddoppio: imbucata illuminante di Calò per Tutino che sulla destra sterza con il tacco e con un sinistro a giro coglie in pieno il palo, l’ennesimo palo della stagione. Sul prosieguo dell’azione in Cosenza raddoppia: Mazzocchi serve Tutino che con un colpo da biliardo, in mezzo a una selva di gambe, infila la porta avversaria a fil di palo.

Ripresa dalle caratteristiche perfettamente sovrapponili a quelle del primo tempo: è soprattutto il Cosenza a fare la partita e a proporsi più spesso sulla trequarti. La Reggiana va vicina al gol con Gondo al 29′, ma il suo tiro è intuito da Micai, autore di una bella respinta in tuffo. Poi Viali cambia qualcosa, fuori gli autori dei due gol, dentro tra gli altri anche Forte, che non immagina nemmeno possa essere una serata splendida per lui. E in effetti l’attaccante negli ultimi dieci minuti infila due volte la Reggiana, prima raccogliendo una punizione di Calò e poi scagliando un tiro che finisce in rete complice la deviazione di un difensore granata.

Poker servito del Cosenza, dunque, che regala la prima vittoria al tecnico Viali e guarda al futuro con grande fiducia. La salvezza è a sempre più a portata di mano.

Questo il tabellino della partita:

  • REGGIANA: Satalino; Sampirisi (15′ pt Romagna), Rozzio (32′ st Varela), Marcandalli; Fiamozzi, Cigarini, Kabashi, Pieragnolo (16′ st Pajac); Antiste (1′ st Gondo), Melegoni (16′ st Portanova); Okwonkwo. In panchina: Sposito, Motta, Libutti, Reinhart, Blanco, Pettinari, Vido. Allenatore: Nesta
  • COSENZA: Micai; Meroni, Camporese, Venturi; Marras, Zuccon (22′ st Voca), Calò, Antonucci (22′ st Praszelik), D’Orazio (32′ st Frabotta); Mazzocchi (39′ st Canotto), Tutino (32′ st Forte). In panchina: Marson, Cimino, Gyamfi, Fontanarosa, Viviani, Florenzi, Crespi. Allenatore: Viali
  • ARBITRO: Sozza di Seregno
  • MARCATORI: 6′ pt D’Orazio (C), 44′ pt Tutino (C), 37′ st Forte (C), 44′ st Forte
  • NOTE: spettatori 5 mila circa, 810 io sostenitori del Cosenza. Ammoniti: Zuccon (C), Marras (C), Venturi (C), Voca (C), Praszelik (C). Angoli: 6-5 per la Reggiana. Recupero: 2′ pt; 3′ st
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