I The Kolors in concerto a Cosenza
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COSENZA – Piazza dei Bruzi si è colorata di un’energia travolgente grazie al concerto dei The Kolors, una delle band italiane più amate degli ultimi anni, che ha scatenato fan di tutte le età per una serata all’insegna della buona musica e della sostenibilità ambientale ed energetica.
I THE KOLORS A COSENZA IN UN EVENTO GRATUITO
Il live rientra infatti nell’Omnia é tour, il Festival dell’Energia il cui intento è quello di stimolare la riflessione sul tema del risparmio energetico e di rafforzare il senso di appartenenza al territorio. L’evento è stato organizzato in partnership tra il gruppo “Omnia é”, leader nel Sud Italia nel mondo dell’energia, e l’Amministrazione comunale di Cosenza.
Un evento ad ingresso gratuito che ha conquistato proprio tutti. A scaldare i motori, il sound tropicale di Arama e la carica di Pasquale Sculco (in arte Carboidrati). Prima di salire sul palco, Arama ci ha confessato che per lei è: «Una gioia e un onore essere a Cosenza per la prima volta e aver aperto il concerto dei The Kolors. Sono amici. Aprivano i miei spettacoli a Milano nel 2010. Ci siamo conosciuti in quell’occasione. Poi, ci siamo rivisti nel 2015. Quell’anno, Stash è stato preso ad Amici ed ha fatto il botto».
IL PROGRAMMA DEL CONCERTO
A seguire, il concerto dell’attesissima band, The Kolors, composta da Stash Fiordispino (voce e chitarra), Alex Fiordispino (batteria) e Daniele Mona (synth). Dopo la notorietà acquisita con la partecipazione e la vittoria della quattordicesima edizione di Amici di Maria De Filippi, nel 2015, i The Kolors hanno collezionato un successo dopo l’altro entrando ben presto nel cuore della gente. Tra video e dirette social, il pubblico ha cantato a squarciagola i più grandi successi della band: “Everytime”, “Why don’t you love me?”, “Cabriolet panorama”, “Pensare male”, “Frida”, “Non è vero”, “Blackout”, “Come le Onde”, “Mal di gola”. carriera in ascesa. Ma non solo.
I The Kolors hanno proposto al pubblico cover riarrangiate con il loro stile inconfondibile di: Queen, Muse, Phil Collins, Depeche Mode. Un live intenso, esplosivo, magnetico. Il pubblico di Cosenza aveva già mostrato grande entusiasmo in occasione delle prove pomeridiane. Nella nostra intervista, Stash ci confessa che «Già a giudicare dal soundcheck, c’è stata una risposta quasi da concerto. Il calore del pubblico è stato bello forte».
I THE KOLORS TRA CONCERTI E VOGLIA DI RIPARTIRE
Ma come sta procedendo questo tour estivo e com’è l’accoglienza della gente? «Abbiamo iniziato questo tour con la gioia della ripartenza. La risposta del pubblico è sicuramente superiore rispetto a quella dell’anno scorso in cui c’era un limite di persone e occorreva stare seduti con le mascherine. Un concerto rock in quel modo, secondo me, perde un po’ di energia. Questo tour della ripartenza, anche per le persone, non solo per noi sul palco, è l’emblema di questo “tappo emotivo” durato due anni che ha coinvolto tutto il settore dello spettacolo, non solo della musica. Finalmente, si ritorna a vivere».
Il frontman dei The Kolors evidenzia l’importanza di continuare a tenere alta la guardia sul rischio contagi e sottolinea che occorre prestare particolare attenzione al rispetto delle regole sul distanziamento «anche quando non è obbligatorio. Questo è quello che ci sentiamo di fare. Motivo per cui spesso chiediamo di indossare la mascherina anche per il rispetto delle persone con cui andiamo a fare mille foto perché magari la sera prima siamo stati in un altro posto con 20mila persone in piazza. Pertanto, è giusto portare rispetto a loro e alla loro salute».
«Questo è veramente il tour della ripartenza- rimarca Stash – se pensiamo che dopo la Depressione è nato il musical. Questo feedback delle persone mi fa pensare storicamente a questo collegamento». Con riferimento ai temi di sostenibilità ambientale e di risparmio energetico, Stash sottolinea che «La nostra realtà si rivolge tanto alle nuove generazioni. Abbiamo già fatto altri eventi, soprattutto in questo tour, in cui prestiamo il fianco ad iniziative che strizzano l’occhio al green e al futuro di questo mondo che è nelle nostre mani e in quelle dei nostri figli. Il nostro è un impegno quotidiano non solo su un palco».
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