La chiesetta in legno di Monte Botte Donato
1 minuto per la letturaSono stati consegnati alcuni giorni fa, dopo una lunga trafila, avviata già nel 2020 e necessaria per la richiesta ed il rilascio delle autorizzazioni da parte di tutti gli Enti competenti, i lavori finalizzati al recupero di uno dei simboli più cari e noti dell’altopiano Silano: la Chiesetta di Monte Botte Donato, a quasi 2 mila metri e luogo incantato della Sila.
L’intervento conservativo, finanziato interamente con fondi dell’Ente Parco, è curato dall’architetta dell’Ente Parco Stefania Basile, progettista e direttore dei lavori, che ha provveduto oggi ad avviare il cantiere.
Il Presidente dell’Ente Parco Franco Curcio ha commentato: «Sin dal mio insediamento a Commissario Straordinario e in seguito a Presidente dell’Ente Parco ho voluto verificare di persona lo “stato di salute” del territorio ricompreso nel perimetro del Parco, che come ben noto interessa, oltre ad habitat e paesaggi naturali di inestimabile valore conservazionistico, anche elementi storico-architettonici di carattere antropico, che meritano e devono essere conservati e tutelati alla medesima stregua».
Tra questi «la piccola Cappella sita sulla vetta del Monte Botte Donato, la più elevata dell’altopiano, simbolo religioso e culturale delle popolazioni silane, che versava in uno stato di precarietà statica ed abbandono. Ho deciso di intervenire direttamente attraverso l’Ufficio Tecnico dell’Ente, interessando chiaramente tutti i Soggetti competenti al rilascio delle necessarie autorizzazioni e finalmente stamattina siamo riusciti ad aprire il cantiere. In breve tempo confidiamo di restituire ai Cittadini del Parco ed ai visitatori che sceglieranno la Sila per le loro vacanze la Chiesetta di Monte Botte Donato, che potrà essere ammirata e visitata in tutta sicurezza».
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