di TERRANOVA SAPPO MINULIO – Un mazzo di fiori e l’abbraccio del nonnino della Calabria, Salvatore Caruso, per i cento anni di nonna “Micuzza” Macrì. A Terranova Sappo Minulio festa grande nella piazza del paese, protagonisti gli ultracentenari. Questa fetta d’Aspromonte è una delle più fortunate per quanto riguarda la longevità dei suoi abitanti. E gli scienziati di tutto il mondo se ne stanno occupando con molto interesse. Sono alla ricerca dell’elisir di lunga vita. Quella di nonna Micuzza è stata una vita di sacrifici. “Ho sempre lavorato, duramente, fin da quando ero bambina”, ci dice. “Ho fatto i più umili e pesanti lavori. Aiutavo i muratori. Raccoglievo i sassi nelle fiumare, con l’acqua che mi arrivava fino alle ginocchia, e li portavo in testa fino al posto dove servivano. Non mi sono mai risparmiata. Di tutto ho fatto. Ho lavorato nei campi, raccogliendo le olive. Erano tempi difficili e avevo una famiglia numerosa sfamare”. Ha avuto sette figli. Quattro sono viventi. La figlia Pina ricorda: “Dopo ogni parto, allattava non solo i propri figli, ma anche i bambini di altre mamme del paese”. Una donna con “la forza capace di trasportare il mondo, se necessario, pur di arrecare ogni bene al proprio figlio”. E aggiunge: “La presenza fisica ci sprona a fare bene ogni percorso” ma soprattutto “ad attutire le ansie, il dolore, le paure”. Come si fa ad arrivare a 100 anni in buona salute? “Questo solo il Signore lo sa, che ringrazio per avermi fatto vivere così a lungo, consentendomi di inginocchiarmi e di pregare ogni giorno la Madonna”. Risponde nonna Micuzza che si è sempre affidata alla preghiera, soprattutto nei momenti più difficili.
“Donna di fede”, dice padre Pasquale dal Vaticano è arrivato un messaggio di auguri di Papa Francesco. L’ha letto proprio padre Pasquale che ha celebrato la messa nella chiesa di Maria Santissima Assunta e Sant’Elia: “Il Santo Padre Francesco, spiritualmente partecipe alla comune gioia per la fausta ricorrenza, rivolge vive felicitazioni e fervidi auguri e, mentre invoca dal Signore, per intercessione della Vergine Maria, copiosi doni e consolazioni celesti, invia di cuore una speciale Benedizione Apostolica, estensibile alle persone care”. Nonna Micuzza si è commossa: “Grazie, grazie Padre Santo”, ha detto. E poi gli occhi si sono bagnati di lacrime quando padre Pasquale le ha consegnato un dono personale del Pontefice rosario benedetto. E’ andata a ringraziare la Madonna. Tutto il paese ha partecipato alla grande festa organizzata dalla parrocchia e dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Salvatore Foti. E come abbiamo detto, c’era un invitato molto speciale, l’amico d’infanzia Salvatore Caruso.
“Eravamo vicini di casa, a Molochio”, ricorda il nonnino della Calabria. Consegna alla festeggiata un gran mazzo di fiori. L’abbraccio tra un ragazzo e una ragazza dei primi anni del Novecento, salutato da scroscianti applausi. 208 anni di buona salute! Nonno Salvatore è tra i casi dei più longevi del mondo che gli scienziati americani e dell’Università della Calabria studiano da anni. Di lui si è occupata la prestigiosa rivista scientifica National Geographic. Con Micuzza parlano della loro infanzia a Molochio. Nonno Salvatore: “Ti ricordi di…”. E lei: “Sì che me la ricordo…”. Ritornano indietro, nel tempo lontano, con le loro tuttora lucidissime menti. Parlano di comuni amici ed amiche, che non ci sono più. E’ bello vederli assieme. Hanno tante energie e danno consigli ai giovani d’oggi. Nonna Micuzza: “Non andate appresso ai mormorii”. Nonno Salvatore: “Fidatevi dei parenti, diffidate dei vicini e degli amici”. Infine il brindisi di nonna Micuzza a “tutta la bella compagnia” chiedono di fare il bis, e lei con molta cortesia ringrazia, dice di no e ne spiega i motivi: “Siamo in piazza, non siamo a tavola”. Quindi precisa: “Non sono una che beve”. E riceve un altro grande applauso. Sorride. Cento anni di felicità e che “tutti i giorni futuri siano belli come oggi per ricominciare a contare gli anni da “zero” , come è scritto nella targa che il comune di Terranova Sappo Minulio ha consegnato alla arzilla nonnina!