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COSENZA- E’ stato un lungo incontro quello fra l’assessore Domenica Catalfamo, la struttura tecnica del Dipartimento Regionale alle Infrastrutture ed i responsabili di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) in merito agli investimenti ferroviari di interesse per il territorio calabrese (LEGGI) e due sono stati i temi centrali dell’incontro: l’elettrificazione della linea jonica e l’alta velocità.
Non si è discusso però di un argomento molto importante legato all’alta velocità e cioè la realizzazione della fermata a Settimo di Montalto che doveva essere a servizio del Frecciargento Sibari-Bolzano. Il treno ad alta velocità finanziato in parte dalla Regione con un plafond di 1,5 milioni di euro sta dando grossi riscontri in termini di utenza a riprova che la domanda in Calabria per l’alta velocità c’è, eccome. L’accordo con Trenitalia era che la Regione dovesse versare questi soldi come tetto massimo da scorporare ai ricavi dell’utenza.
Trenitalia si era impegnata ad offrire un report semestrale con il numero dei viaggiatori. I dati sono più che positivi. Il problema è che la Regione, per incrementare il numero dei passeggeri, aveva stretto un accordo con Rfi per realizzare una fermata a Settimo di Montalto, poco prima di arrivare alla galleria Santomarco. Il progetto era stato già finanziato per 1,5 milioni di euro con progetti sponda del Por 2007/2013. La necessità della fermata a Settimo di Montalto è dovuta dal fatto che questa raccoglierebbe tutta l’utenza dell’area urbana cosentina che eviterebbe così di arrivare fino a Paola. La stazione ferroviaria di Montalto Uffugo, infatti, è inadatta avendo una banchina di 250 metri, mentre il Frecciargento è lungo 750. Portare il treno fino alla stazione di Cosenza significa allungare di almeno 30 minuti i tempi di percorrenza. Così creare una fermata a Settimo, nei cui pressi dovrebbe sorgere il nuovo svincolo autostradale, è sembrata la soluzione ideale. Anche perché, proprio in vista della realizzazione dello svincolo, la Regione aveva assegnato a Rende e Montalto 6,5 milioni di euro per opere accessorie fra cui una bretella che porta dritto all’università della Calabria.
L’amministratore delegato di Rfi, Gentile, promise ad Oliverio che la fermata (in sintesi un marciapiedi e una pensilina) sarebbe stata realizzata in tre mesi. Tempo simile Rfi ha impiegato per realizzare una fermata a Bergamo a servizio dell’ospedale. Era giugno dello scorso anno. A novembre c’è stato un incontro al comune di Montalto in cui Rfi ha presentato un progetto di massima, ma chiedeva al Comune di effettuare delle piccoli varianti urbanistiche. Il sindaco Pietro Caracciolo aveva chiesto un progetto più dettagliato da portare al primo consiglio comunale utile.
Da allora non se ne è saputo più nulla. Indiscrezioni, da verificare, dicono che invece Rfi abbia presentato un progetto da 10 milioni di euro per realizzare anzichè una fermata una stazione ferroviaria nuova di zecca. Non sappiamo se la Regione risponderà positivamente e se la stazione serva davvero. Resta il fatto che i fondi per realizzare la fermata Rfi li ha già avuti e ad oggi la fermata non c’è.
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