Rotaie crollate a Fuscaldo
1 minuto per la letturaFUSCALDO (COSENZA) – Non accenna a placarsi il fenomeno erosivo in corso lungo tutta la costa tirrenico cosentina, e con particolare riferimento al lato sud del lungomare di Fuscaldo.
Da mesi, a causa delle violenza dei marosi, la vecchia ferrovia sta subendo continui crolli: ponti, binari, rotaie, tutto si sta lentamente inabissando nel mare sottostante. Tale stato di cose è stato ampiamente segnalato sia alle ferrovie sia alle istituzioni competenti, ma nessuno si è ancora attivato per cercare una soluzione.
L’ex amministrazione comunale, guidata dall’ex sindaco Gianfranco Ramundo, ha anche inviato una nota di fuoco alle Ferrovie chiedendo interventi celeri, ma alla stessa ha fatto seguito solo il silenzio. E, intanto, ogni settimana vengono registrati nuovi crolli. La linea di terreno che divide i nuovi binari dalla spiaggia si è assottigliata molto, e si temono deragliamenti.
«L’aggravarsi della situazione, in località Torrino – aveva denunciato l’ex sindaco Ramundo – ci preoccupa, ma non da oggi. La prima missiva, che abbiamo inoltrato, al fine di segnalare i problemi che si stanno registrando in quell’area, risale, al 24 agosto del 2018 (protocollo numero 8048). A questa, ne sono seguite altre 7: il 27 agosto 2018 (protocollo numero 8285), il 27 novembre 2018 (protocollo numero 11444), l’11 febbraio 2019 (protocollo numero 1407), il 24 dicembre 2019 (protocollo numero 12121), il 7 gennaio 2020 (protocollo numero 173), il 4 gennaio 2021 (protocollo numero 79) e, per ultima, quella datata 22 gennaio 2021 (protocollo numero 646). In particolare, nella missiva del 22 gennaio, inviata a Rete Ferroviaria Italiana, alla Regione Calabria e, per conoscenza, alla Prefettura, si è evidenziata una recrudescenza del fenomeno erosivo, dove si è in presenza di un cedimento, quasi totale, del rilevato su cui insiste la linea ferroviaria».
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