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BELSITO (COSENZA) – «Dopo quasi tre mesi chiusi in casa ancora non si riesce a capire quando verranno a fare questo benedetto tampone per vedere se siamo finalmente guariti. Sono passati 15 giorni dall’ultimo effettuato dove siamo risultati negativi, quindi se al prossimo tampone risulteremo negativi potremmo essere finalmente guariti. Peccato che non si sa quando verranno».
È una parte del contenuto scritto nel post pubblicato su Facebook da Alessio Barberio facente parte di uno dei due nuclei familiari di Belsito colpiti da Covid19.
I due componenti dell’altra famiglia sono da tempo guariti; mentre i Barberio sono stati già profondamente segnati dal male invisibile per aver perso il capofamiglia risultato il primo contagiato; immediatamente ricoverato in terapia intensiva all’Annunziata, il papà di Alessio purtroppo nel mese di aprile non ce l’ha fatta.
Ora, la moglie, i due figli e il suocero dello scomparso, restano in attesa di conoscere quale “destino” la sorte riservi loro. «L’ufficio Igiene di Cosenza – continua nel post Alessio Barberio – dice di non saper nulla perché i medici del 118 sono in sciopero e i tamponi non si effettuano. Quindi, – si chiede Alessio – i report che si pubblicano giornalmente sono veritieri se tamponi non ne effettuano da giorni? Quante persone ci sono chiuse in casa da mesi che devono attendere che risolviate i vostri problemi interni? Quanto dobbiamo aspettare ancora?».
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