X
<
>

Share
1 minuto per la lettura

COSENZA – Oltre 90 sindaci della provincia di Cosenza hanno presentato un esposto alle procure di Cosenza, Paola e Castrovillari, per chiedere l’applicazione dell’articolo 438 del codice penale che tutela la salute pubblica.

La norma, si legge in una nota dei primi cittadini indirizzata anche al ministro degli Interni, alla Prefettura di Cosenza e alla presidenza della Regione Calabria, “prevede una serie di sanzioni volte a tutelare le comunità locali dal flusso indiscriminato di cittadini provenienti dalle zone di alto contagio del Coronavirus”.

E’ “costante – scrivono i sindaci – l’incremento dei flussi di dimoranti che utilizzano le propensioni turistiche del territorio e la rilevante presenza di seconde case. La situazione non consente più indugi, in quanto risulta elevatissimo il rischio di diffusione epidemiologico da coronavirus con un apparato infrastrutturale totalmente inadeguato a fronteggiare l’epidemia”.

“Come “già, purtroppo, è capitato – si legge nell’esposto – il danno-evento consiste nella concreta diffusione del Covid-19 attraverso il contatto con popolazioni provenienti da regioni del Centro Nord. Peraltro, si ricorda che la ratio dell’art. 438 del codice penale trova i suoi presupposti nella rapidità della diffusione, la diffusibilità ad un numero notevole di persone e l’ampia estensione territoriale del male”.

Si “chiede ai procuratori della Repubblica di Cosenza, Paola e Castrovillari – aggiungono i sindaci – di attivare tutti i controlli del caso ed i provvedimenti che si riterranno necessari al fine di prevenire il reato di cui all’art. 438 del codice penale con controlli rigorosissimi sulle strade e nelle stazioni, con eventuale sospensione del traffico ferroviario”. Alle “altre Istituzioni destinatarie del presente esposto – concludono – si chiede, per quanto di competenza, di adottare ogni provvedimento utile e necessario mediante sospensione del traffico ferroviario ed autostradale con presidio delle Forze dell’Ordine”.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE