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COSENZA – Drogata e stuprata da un uomo di 62 anni. Una cena si è trasformata in un vero e proprio incubo per una giovane donna nel Cosentino. I militari della Stazione dei Carabinieri di Lattarico hanno dato esecuzione alla misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Giudice delle indagini preliminari di Cosenza nei confronti del 62enne che sarebbe responsabile della violenza sessuale ai danni della giovane.

I fatti risalgono allo scorso mese di febbraio e si sono verificati nel Comune di Lattarico dopo che i due avevano cenato assieme in un ristorante della zona. Dalle indagini espletate dai militari della Stazione Carabinieri di Lattarico, guidati dal maresciallo Gerardo Paldino, si sarebbe scoperto e acclarato che la vittima era stata stordita con una sostanza stupefacente (la cosiddetta droga dello stupro del tipo Ghb) contenuta in una bottiglietta di acqua che le era stata offerta dall’uomo, facendola così cadere in uno stato confusionale e permettendo allo stesso di approfittare della donna avendo un rapporto sessuale completo.

La vittima, dopo l’orrore patito, ha trovato la forza di denunciare e le successive ricostruzioni da parte degli investigatori hanno consentito di far luce sull’accaduto. L’uomo, un imprenditore, è stato quindi rintracciato presso la propria abitazione di Corigliano Rossano e sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

Risultano purtroppo sempre più frequenti i casi di abusi sessuali perpetrati con l’utilizzo delle cosiddette droghe dello stupro. I casi di donna drogata e stuprata sono ormai un’emergenza sociale che troppo spesso guadagna gli onori della cronaca. Le sostanze utilizzate per facilitare la violenza sessuale possono avere effetti sedativi, ipnotici, dissociativi e/o causare l’amnesia e possiedono la caratteristica di poter essere somministrate alla vittima, insieme a cibi o bevande, senza che questultima se ne renda conto.

Secondo gli esperti in chimica e tossicologia, nello specifico, il gamma-idrossibutirrato (Ghb) ha effetti molto simili a quelli dell’alcol e le vittime ovviamente non sono consapevoli del fatto di aver assunto il farmaco. Il Ghb e i suoi analoghi chimici sono invisibili quando sono disciolti in acqua, e sono inodori. Si caratterizzano per un gusto lievemente salato, ma sono indistinguibili una volta disciolte in bevande come soft drink, distillati, liquori o birra.

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Alessandro Chiappetta

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