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Fabrizio Frizzi

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CATANZARO – Fabrizio Frizzi e le sue vacanze in Calabria. Le partite di calcetto, le chiacchierate fino a tarda notte, le risate con i vicini di casa.

A pochi giorni dalla scomparsa del noto presentatore tv, è Nando Dalla Chiesa, fratello di Rita, sua compagna per tanti anni, a raccontare un Fabrizio inedito, forse meno conosciuto, ma sicuramente legato al suo modo di essere anche in televisione.

Per tanti anni, infatti, Frizzi ha trascorso le sue estati sulla costa ionica catanzarese, a Sellia Marina, in compagnia di Rita, Nando e di tanti amici. Ed i ricordi di Nando, affidati ad una lettera pubblicata sul suo sito internet, sono dolcissimi: “Io ne ho ricordi bellissimi legati alle tante estati passate insieme ora per ora – racconta – fino a notte fonda. Era una meraviglia sentirlo raccontare le barzellette. Per lui mica erano battute, macché, erano un’arte sociale, teatro puro. Nel villaggio (non turistico, ma di condomini) di Sellia Marina, sullo Ionio, teneva sveglie decine di famiglie, dai bambini ai nonni, tutti seduti intorno a lui, narrando, letteralmente narrando barzellette. Sapeva di regalare uno spettacolo ogni sera e lo faceva volentieri. Spettacolosa quella sul cavallo morto in via Pordenone. Irresistibile la batteria delle barzellette sui paracadutisti dilettanti. Una volta si fecero le tre, e chiese lui di potere smettere, il pubblico avrebbe fatto l’alba per godersi quella contagiosissima allegria”.

Emerge il Fabrizio Frizzi che ha sempre “bucato” la televisione. Ma c’è anche tanto di un uomo affabile, che mai ha fatto prevalere l’essere un personaggio famoso.

Nando Dalla Chiesa prosegue nel suo racconto: “Abbiamo fatto insieme interminabili partite a calcio nel campetto in terra battuta di Sellia, ormai trasformato in vile parcheggio. Lui, io e Carlo, il marito di Simona – prosegue – dovevamo per forza stare nella stessa squadra. E questo alla fine ci condannava a essere un po’ più deboli di altre squadre. Si rimediava con la tattica. Con Fabrizio ogni sera era dedicata a due ore di studio della tattica per il giorno dopo. Era quasi più divertente che giocare. Prima della partita che avrebbe deciso il torneo, fatta la tattica, gli dissi “Domani vinciamo”. Lui se ne convinse, anche se l’avversario era molto più forte di noi. Così il giorno dopo all’una, sulla battigia, lo comunicò anche a Mario, nostro compagno, un delizioso fiorista di Benevento. Mario lo guardò incredulo. Vinciamo? Fabrizio disse sì e Mario si convinse. Potenza della televisione. Vincemmo davvero. Grazie a lui”.

Nando Dalla Chiesa racconta e rivive quei momenti: “Gli lanciai la palla dal fallo laterale, lui non so come la prese con la fronte ma con le spalle alla porta, con una scoordinazione assoluta, misteriosa. La palla passò incredibilmente dietro di lui e finì nell’angolino alto. Un gol indimenticabile. Quando ho saputo del suo male – ha aggiunto – gliel’ho ricordato. Tornerai a fare quei gol, gli ho scritto, sperando di tirarlo su di morale. Ma credo di esserci riuscito solo in parte. Mi rispose: “E’ vero, la tattica è rimasta la stessa… Continuo a cercare di sfondare e vincere…””.

I ricordi delle estati calabresi di Fabrizio Frizzi sono una testimonianza straordinaria. Un legame forte con questa terra. Ed oggi questa terra lo ringrazia. Come ha fatto anche il piccolo comune di Sellia (non Sellia Marina, dove Fabrizio ha trascorso le sue estati). La Giunta comunale ha deliberato l’intitolazione della sala principale del Museo dei Bambini proprio a Fabrizio Frizzi. Lo ha reso noto il sindaco Davide Zicchinella, sottolineando che si tratta di “un piccolo gesto per ricordare una grande ed indimenticabile persona”.

L’esecutivo ha già approvato la delibera e sarà necessario aspettare la conclusione dell’iter burocratico per formalizzare la decisione. Il primo cittadino ha spiegato che l’iniziativa sarà portata avanti dopo avere informato la famiglia del presentatore televisivo scomparso nei giorni scorsi. Dopo le festività pasquali la delibera di Giunta sarà ratificata dal Consiglio comunale e, quindi, alla famiglia.

“Tanti i motivi che mi hanno spinto a prendere tale decisone – ha spiegato Zicchinella – perché Frizzi ha esordito come presentatore con la Tv dei Ragazzi. Perché era testimonial di Save the Children e Telethon. Perché sapeva ridere come solo i bambini sanno fare. Perché amava concretamente i bambini (a partire dalla sua). Perché anche un piccolo comune come Sellia può e deve ricordare una persona umanamente e professionalmente straordinaria come lui”.

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