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CATANZARO – La presenza venerdì scorso a Catanzaro di Stefano Delle Chiaie, ospite di un appuntamento organizzato nella sala consiliare della Provincia, fa infuriare i partigiani. In una nota, l’Anpi, l’Associazione Partigiani d’Italia contesta l’iniziativa e attacca la presidente Wanda Ferro. «Abbiamo appreso della presenza del fascista plurinquisito Delle Chiaie a Catanzaro – dice Mario Vallone, presidente provinciale Anpi –. Stendiamo un velo pietoso su alcuni partecipanti. Il fatto grave sono le “Lezioni di Storia” della Presidente della Provincia».
Delle Chiaie è arrivato in Calabria per presentare il suo libro “L’aquila e il condor”, incentrato sugli anni di piombo visti con gli occhi di un protagonista: dalla strage di piazza Fontana a quella di Bologna passando per il golpe Borghese. Passaggi storici per i quali l’esponente di estrema destra è stato indagato, ma poi assolto. Il suo nome appare in tutte le vicende più controverse del Paese, ma anche in attività paramilitari in Sudamerica.
Aspetti che agli occhi dei partigiani hanno reso inopportuna l’ospitalità offerta da Wanda Ferro, definita nella nota dell’Anpi «rappresentante fino a prova contraria di un’istituzione democratica che lei può presiedere grazie alla lotta dei Partigiani che hanno liberato l’Italia dalla dittatura fascista»
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