Matteo Salvini col vice presidente della Regione Nino Spirlì
2 minuti per la letturaCATANZARO – «Il risultato della chiusura delle discoteche è il casino. Evidentemente qualcuno non ha le idee chiare».
Lo ha detto Matteo Salvini, segretario della Lega, a Catanzaro Lido partecipando ad un incontro promosso dal Sindacato italiano locali ballo (Silb). L’iniziativa, che si è svolta all’interno di un lido balneare, oltre che del pubblico, ha visto la partecipazione anche di un gruppo di contestatori, tenuti però a debita distanza dalle forze dell’ordine.
«Il risultato di queste chiusure, secondo me – ha aggiunto Salvini – è assolutamente inutile, anzi, controproducente. Infatti la gente si diverte senza nessun controllo e senza nessuna regola. Ci sono rave party abusivi con ragazze e ragazzi che si ritrovano in spiaggia con alcol e non solo alcol. Quantomeno all’interno dei locali, da genitore, mi sentivo tranquillo perchè prendevano la temperatura e invitavano a indossare la mascherina. Inoltre, c’era un servizio di sicurezza e non venivano somministrati alcolici e superalcolici ai minori».
Una dichiarazione probabilmente di risposta al govermatore della Calabria Jole Santelli che in un’intervista aveva dichiarato che aver chiuso le discoteche era valso a salvare la Calabria da un possibile boom di contagi (LEGGI).
Il leader della Lega poi ha parlato del ministro Azzolina («spero che si dimetta il più presto possibile perchè, a tutt’oggi, passa il proprio tempo a insultare me e ad attaccare e litigare con sindacati, insegnanti, presidi e sindaci ma non ha ancora risposto alle domande di noi genitori») e della situazione politica in generale: «Se la gente, in Calabria e in Italia – ha detto – sceglie il cambiamento nelle elezioni del 20 e 21 settembre quello sarà un chiaro messaggio a Conte, Di Maio, Renzi e compagnia. E devo dire che non vedo l’ora. Anche l’anno prossimo del resto ci saranno importanti consultazioni in città come Roma, Milano, Torino, Bologna e Napoli e, come Lega, abbiamo già delle idee su esponenti del mondo dell’impresa, della società civile, delle professioni che si sono messi a disposizione».
Ancora sul coronavirus: «Il problema non sono i ragazzi o i turisti che bevono l’aperitivo in spiaggia ma quelli che arrivano dall’altra parte del mondo sui barconi e che portano solo rischi e virus. Ci sono poi anche altri italiani che contribuiscono ad alimentare i contagi e sono i nostri connazionali che invece di scegliere l’Italia se ne sono andati a Malta, in Spagna e in Grecia. Se avessero scelto l’Italia avrebbero fatto molto meglio. Fossero rimasti a casa avrebbero fatto il meglio per loro e per l’Italia che ha il mare più bello del mondo».
In mattinata Salvini era stato a Crotone per lanciare la lista della Lega alle amministrative (LEGGI)
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