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La Rsa "Domus Aurea"

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CATANZARO – «Tutti i pazienti della struttura Domus Aurea di Chiaravalle saranno presto trasferiti al Policlinico di Germaneto». Lo ha annunciato il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, in apertura del consiglio comunale della città capoluogo, in corso di svolgimento a porte chiuse e in diretta streaming. Ieri era esploso il dramma del mancato trasferimento, con gli anziani lasciati nei loro letti (LEGGI).

Il sindaco ha reso noto di una serie di telefonate svolta nelle scorse ore tra lo stesso primo cittadino (e presidente della Provincia), il commissario dell’Asp di Catanzaro, Luisa Latella, il commissario straordinario delle due aziende sanitarie catanzaresi, Giuseppe Zuccatelli e Caterina De Filippo della direzione medica di presidio del Policlinico e con la quale si sarebbe giunti a un accordo di massima per avviare i trasferimenti dei pazienti positivi ancora fermi nella Rsa (LEGGI L’NIZIO DEL CASO) negli spazi vuoti disponibili a Germaneto.

In apertura della seduta, si è registrata anche la dura presa di posizione del presidente del consiglio di Catanzaro, Marco Polimeni, il quale ha affermato: «La stragrande maggioranza dei parenti dei pazienti della Rsa di Chiaravalle non sono stati sottoposti a tampone: è un fatto molto grave, in questo modo si mette a repentaglio la salute di intere comunità. Tanto per darvi l’idea – ha aggiunto il presidente del civico consesso – in uno dei pochi casi in cui è stato effettuato il test, 4 familiari su 5 sono risultati positivi. I cittadini di Chiaravalle, Squillace, Vallefiorita, Stalettì, Soverato, Cardinale, San Vito e Serra San Bruno sono col fiato sospeso in attesa di notizie. I sindaci stanno facendo un gran lavoro, ma non basta: l’Asp deve procedere con i tamponi per tutti i familiari, altrimenti i danni saranno incalcolabili e le responsabilità enormi».

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Simone Saverio Puccio

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Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

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