L'auto incendiata di un avvocato di Lamezia Terme
1 minuto per la letturaLAMEZIA TERME (CATANZARO) – Sono stati sequestrati tre telefonini dei cinque indagati per l’estrazione dei dati e sabato prossimo inizieranno le operazioni peritali su incarico della Procura. Tutto questo nel corso degli accertamenti tecnici irripetibili disposti dalla Procura nell’ambito delle indagini sull’incendio dell’auto dell’avvocato Salvatore Cerra.
Cinque gli indagati fra cui l’avvocato Antonio Larussa, coinvolto insieme a Matteo Gaetano, Filippo Porfida, Giuseppe Giovinazzo e Giuseppe Mastroianni (i telefoni sequestrati sono quelli di Gaetano, Giovinazzo e Mastroianni) (LEGGI LA NOTIZIA DELL’AVVIO DELLE INDAGINI).
L’incendio dell’auto si è verificato la notte del 3 novembre scorso in via Trento quando l’auto dell’avvocato (una Seat Cupra) Salvatore Cerra del foro di Lamezia, è stata completamente distrutta dalle fiamme che danneggiarono un’altra auto in sosta nei pressi dell’incendio, nonché la saracinesca e l’insegna di un’attività commerciale oltre che causare disagi agli abitanti della zona per il fumo.
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Le successive indagini dei carabinieri, supportante dalle telecamere di videosorveglianza (che avrebbero ripreso una persona aggirarsi quella notte in monopattino sul luogo dell’incendio appiccando poi il fuoco) oltre che da perquisizioni (durante le quali sono stati sequestrati indumenti oltre che i telefonini) hanno fatto emergere vari elementi tra cui l’individuazione del presunto autore e complici, tra cui un avvocato del foro lametino.
Non sono esclusi ulteriori sviluppi sulla vicenda sulla quale gli inquirenti dovranno stabilire anche il ruolo di ognuno degli indagati.
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