Un momento dell'operazione
3 minuti per la letturaCATANZARO – Dopo la maxi operazione antidroga denominata “Passo del Salto” (LEGGI I PARTICOLARI DELL’OPERAZIONE), nuovo blitz da parte dei carabinieri nei quartieri a sud di Catanzaro.
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Nella nuova inchiesta, denominata “All Ideas”, sono quindici le persone destinatarie di un’ordinanza applicativa di misura cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Catanzaro su richiesta della Procura della Repubblica della Dda ed eseguita all’alba dai Carabinieri del capoluogo calabrese.
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Le accuse sono quelle di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio di stupefacenti in concorso e detenzione illegale di armi e munizioni.
L’attività investigativa, condotta dal Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Catanzaro, ha permesso di disarticolare un’organizzazione criminale operante nella zona sud della città.
L’ordinanza di custodia cautelare prevede sette persone in carcere, sette agli arresti domiciliari e una con obbligo di dimora. Gli indagati, tra cui cinque donne, sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, aggravata dalla disponibilità di armi e detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso.
Indagini avviate dopo un omicidio
Il provvedimento trae origine da un’indagine avviata dal Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Catanzaro dopo l’arresto in flagranza di Marcello Amato, avvenuto il 6 novembre 2014, per l’omicidio ai danni di Alessandro Morelli. In particolare, dopo il delitto i militari hanno avvitato una serie di attività di intercettazioni telefoniche e ambientali, grazie alle quali è stato possibile non solo acquisire ulteriori elementi sull’omicidio, ma anche di acclarare il coinvolgimento dell’autore del delitto e di numerosi altri soggetti, legati tra loro da vincoli di parentela, rispetto ad un fiorente spaccio di sostanza stupefacente, soprattutto cocaina.
Il contenuto, criptico, delle intercettazioni, insieme alle dichiarazioni degli acquirenti della sostanza stupefacente, sottoposti a controlli nel corso delle indagini, ha consentito di ricostruire diversi episodi di compravendita di cocaina, con un contesto associativo a conduzione prettamente familiare, fortemente radicato sul territorio (quartiere “Pistoia” di Catanzaro) e coperto da un consolidato clima di omertà.
Nonostante l’ostilità sociale che caratterizza l’area, le attività investigative hanno permesso di disarticolare il sodalizio, riconoscere le principali piazze di spaccio, alcune delle quali note per la massiccia presenza di soggetti di etnia rom e costantemente presidiate da vedette (quartieri Pistoia, Santa Maria e Catanzaro Lido), individuare due distinti canali di approvvigionamento (province di Vibo Valentia e Reggio Calabria) e rinvenire e sequestrare armi e munizioni, oltre a denaro contante e buoni fruttiferi per un valore complessivo di 330.000 euro, ritenuti provento dell’attività di spaccio e sottoposti oggi a sequestro preventivo.
Tra i destinatari del provvedimento figurano l’ideatore dell’organizzazione, Marcello Amato, i suoi tre diretti collaboratori e altri undici soggetti coinvolti nell’associazione dedita all’attività di spaccio.
I nomi e le misure cautelari
Sette le persone finite in carcere: Carmine Amato inteso “Carminuzzo”, 44 anni; Damiano Amato, 32; Marcello Amato, 43; Gianluca Bevilacqua, 36 anni; Donato Bevilacqua, 43; Fabio Buccino, 34; Cosimo Morello, 57.
Agli arresti domiciliari sono finiti: Fiore Bevilacqua alias “U Muntanaru”, 70 anni; Fabio Bevilacqua, 27; Federica Caroleo, 25; Anna Rosa Laganà, 38, Salvatore Laganà, 87; Eleonora Morelli, 36; Annamaria Passalacqua, 33. L’obbligo di dimora è stato disposto nei confronti di Fiorina Morello, 64 anni.
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