Un posto di controllo dei carabinieri
1 minuto per la letturaLAMEZIA TERME (CATANZARO) – Stavano tornando a Napoli percorrendo la Salerno-Reggio Calabria in direzione Nord. Erano in quattro, su due auto, e su quella che faceva da staffetta, con il compito di avvisare gli altri dell’eventuale presenza delle forze dell’ordine, c’era un 12enne.
All’altezza di Lamezia Terme i carabinieri del nucleo investigativo di Napoli, con il supporto di colleghi del posto, sono riusciti a eludere i controlli della staffetta e a fermare tutti, sottoponendoli a perquisizione.
Su un’utilitaria c’erano un uomo e una donna di 34 e 27 anni, a prima vista una coppia qualsiasi; su un piccolo suv un 36enne, che per non destare sospetti aveva portato con sè un suo congiunto di soli 12 anni. I tre sono ritenuti affiliati al clan camorristico dei Sequino, attivo nel quartiere Sanità di napoli.
Nel corso di un’ispezione nello sportello lato guida di una delle auto è saltato fuori un panetto di cocaina purissima e 1.100 euro in denaro contante. Dopo il taglio e il confezionamento in dosi sulle piazze di spaccio al dettaglio avrebbero fruttato migliaia e migliaia di euro.
Mentre proseguono le indagini per accertare da dove tornassero dopo essersi riforniti, i tre stati arrestati per detenzione di cocaina a fini di spaccio. Sono stati condotti nel carcere di Catanzaro e in quello femminile di Castrovillari. Il 12enne, non imputabile, è stato affidato ad altri congiunti
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