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IL bicchiere è mezzo pieno. Il Potenza è tornato da Bisceglie con un punto che vale oro se si pensa all’andamento della partita. Nel primo tempo i padroni di casa hanno dilagato, trovando un solo gol perché Patania ha fatto gli straordinari.
Poi l’intervallo, la scossa emotiva, le mosse di Giacomarro che hanno ribaltato l’inerzia di una gara che sembrava stregata. Di Senso ha tirato fuori il coniglio dal cilindro con un gol bellissimo. Ma è la prestazione del Potenza nei secondi 45’ che lascia ben sperare, insieme alla capacità dei giocatori in campo di recepire gli input del tecnico.
«Non prendere il secondo gol è stata una fortuna – analizza con la lucidità del giorno dopo l’allenatore rossoblù – quella che è scesa in campo fino all’intervallo non era la mia squadra. Troppa paura, troppa tensione. Abbiamo under di grande valore come Akuku e Barilari che però vengono dal campionato Primavera e non sono abituati a giocare di fronte a tanta gente. Ma non mi rimprovero nulla sulle scelte, perché il secondo tempo ha dimostrato che il nostro problema in avvio è stato solo mentale».
Tutt’altra storia, infatti, dopo l’intervallo. Il Potenza ha alzato il baricentro, ha prodotto occasioni ma soprattutto ha tirato fuori la sua identità di gioco, non legata a un modulo specifico ma a un atteggiamento sempre propositivo.
«Dobbiamo crescere tanto – prosegue Giacomarro – c’è da migliorare sia a livello individuale che di squadra. Mi è piaciuta però la capacità dei ragazzi di recepire le mie indicazioni a gara in corso, modificando l’assetto iniziale più volte senza mai entrare in confusione».
Tante infatti le pedine che hanno cambiato posizione dopo l’avvio stentato. Akuku nel corso dei 90’ ha giocato in tre ruoli: esterno destro, poi mezzala per concludere da centrale difensivo di destra. Basso è partito centrale allargandosi poi sulla destra. Melis, in difesa, è passato in corso d’opera dalla destra alla sinistra del terzetto guidato al centro dall’esordiente Sicignano. L’altro debuttante Giovanni Catanese è entrato con grande energia in mezzo al campo, per chiudere da esterno destro nel 4-4-2 disegnato per l’assalto finale. Di Senso, che nasce attaccante, ha lasciato il segno da esterno di sinistra. Tante soluzioni provate in allenamento che la domenica possono cambiare il volto di una partita.
I rossoblù tornano a lavoro in vista dell’esordio casalingo. Domenica al Viviani arriva la Gelbison, impegnata domani a Francavilla in coppa Italia. Un test che Giacomarro e il suo staff non seguiranno con particolare attenzione, visto che il tecnico campano Logarzo dovrebbe ricorrere a un ampio turnover.
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