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Il verdetto della prima tappa di montagna è chiaro: i giochi del Giro sono più che mai aperti. La maglia rosa Uran va inaspettatamente in affanno e vede ridursi il suo vantaggio da Quintana e da Pozzovivo, i più attesi quando la strada comincia a salire. Sul tratto più duro dell’ascesa verso il santuario di Oropa il lucano prova a forzare, lanciato dal lavoro dei compagni di squadra della AG2R. Ci riesce, Quintana lo segue senza mai dargli un cambio, scatenando anche qualche polemica. Uran non reagisce e va su del suo passo. Tra i due colombiani il più brillante è il capitano della Movistar, non la maglia rosa. Sul traguardo passa per primo Enrico Battaglin ma l’azione dello scalatore di Montalbano risulta proficua per la classifica generale. Le posizioni non cambiano: Pozzovivo resta quarto ma recupera 22” e si porta a 2’11 dal primato. Previste scintille anche questo pomeriggio, quando dopo 225 chilometri si arriva a Plan di Montecampione, il teatro del duello tra Pantani e Tonkov nel 1998. Le tappe piemontesi hanno lasciato intendere come Pozzovivo sia probabilmente il più in forma, il più continuo. Segnali incoraggianti, in attesa del colpo per l’assalto al podio. 

Twitter @pietroscogna

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