2 minuti per la lettura
Giornata di luci e ombre per il tennis italiano quella di ieri al Foro Italico. Non ce l’ha fatta ad inseguire il suo sogno Fabio Fognini, che fino a qui era sembrato il più in forma degli azzurri. Il 26enne ligure è stato battuto dal ceco Lukas Rosol, numero 56, per 6-3 6-2, in un’ora e 7 minuti di gioco, senza praticamente mai entrare in partita. Subito fuori anche Filippo Volandri, che proprio qui al Foro Italico centrò qualche anno fa la sua vittoria più prestigiosa con Roger Federer. Il tennista livornese, ammesso al tabellone principale grazie a una wild card, è stato battuto da Gilles Simon per 6-2, 6-3 in un’ora e 10 minuti senza mai dare l’impressione di potere impensierire l’avversario. Il francese incontrerà al secondo turno il numero uno al mondo e campione in carica, Rafa Nadal. Nell’unico derby della giornata vittoria di Simone Bolelli, sul comunque promettente Stefano Travaglia, vera rivelazione delle qualificazioni, riuscito ad issarsi anche a due punti dal match: 5-4 al terzo, servizio a favore, 30-30, poi Bolelli ha spazzolato la riga e l’ascolano si è disunito, consegnando di fatto la partita nelle mani del bolognese con il punteggio di 3-6 7-5 7-6. “Un po’ di esperienza in più mi è servita – ha commentato Bolelli a fine partita -. Non ho giocato benissimo, lui invece mi ha sorpreso. In campo non avevo buone sensazioni, per fortuna l’ho costretto a giocare punti importanti. E alla fine mi è andata bene”. Il match, in effetti, sembrava nelle piene possibilità di Travaglia, che pur accusando un calo fisico a cavallo tra secondo e terzo set, era riuscito con il suo potente servizio ad andare avanti di un break nel set decisivo. Ora al secondo turno Bolelli è atteso da una sfida alquanto impervia: giocherà contro il canadese Raonic, 10° nel ranking Atp e testa di serie numero 8 del torneo.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA