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TUTTO il bello e tutto il buono di Matera potevano mai sfuggire all’attenzione delle telecamere di Unomattina Verde che tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, racconta l’Italia da visitare e da gustare? Certo che no, specie se il tema della puntata è il pane. Quello di Matera, fatto con il miglior grano duro della zona, si fregia da qualche anno del marchio Igp ed è un’autentica festa per il palato. La colonna sonora ideale per questo ampio reportage sulla città dei Sassi e il suo tipico cornetto che andrà in onda nella puntata di domani alle ore 10,30? Ovviamente la musica dei Tarantolati di Tricarico che, confermando la loro proverbiale generosità, offriranno ai telespettatori di Raiuno l’anteprima di due brani inediti “U’ Carnevall’” e “Salice ridente”. Due canzoni, com’è nella tradizione dei Tarantolati di Tricarico, dal ritmo travolgente che hanno letteralmente conquistato sia il regista della troupe Lorenzo Di Majo sia la bella inviata di Unomattina Verde Metis Di Meo, che Franco Ferri, uno dei fondatori del gruppo, ha accompagnato tra le viuzze degli antichi rioni per tutta la durata delle riprese.
Un pomeriggio che non poteva non finire a “taranta”, ovviamente lucana. Metis Di Meo, infatti si è congedata da Matera scatenandosi in una vorticosa danza, dopo aver ascoltato le prime note di “Vi cumm abball
bell’” , ed è andata avanti per tutta la durata del brano, attirando la curiosità di turisti e passanti. Per lo storico gruppo di Tricarico, insomma, l’ennesimo riconoscimento sul campo delle proprie qualità. Fondati nel 1975 da Rocco Paradiso e Franco Ferri che ne sono ancora anima e motore pulsante, i Tarantolati di Tricarico, sotto la sapiente direzione artistica di Antonio Bruno, con Maria Anna Nolè, Mariano Caiano, Giorgio Bruno, Viviana Fatigante, Giuseppe Rinaldi e Maurizio Gambardella, si apprestano a tagliare in piena forma il traguardo dei 40 anni di attività: dischi, ma soprattutto tanti live in lungo e in largo per l’Italia e anche all’estero. I prossimi concerti il 9 maggio a Roccagloriosa e il 17 ad Atena Lucana. Ma Franco Ferri, insieme al resto del gruppo, già pensa alla festa per il quarantennale. «Abbiamo in serbo cose sorprendenti per questo traguardo- assicura lo storico fondatore dei Tarantolati di Tricarico- ma per il momento meglio mantenere il segreto».
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