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Per Arisa un trionfo “Controvento”. E’ la cantante di Pignola la vincitrice del 64° Festival di Sanremo. La proclamazione poco dopo l’una di notte, al termine di una gara ricca di colpi di scena. Nella triade finale, infatti, salta il superfavorito della vigilia Francesco Renga. Arisa, invece, c’è. Se la gioca con Raphael Gualazzi e Renzo Rubino. Ma a questo punto l’esito finale della gare sembra segnato.
Impeccabile l’esibizione della finalissima della lucana. Per l’ultima serata del Festival, Arisa sceglie ancora il total black. Un abito dal taglio essenziale, decisamente minimal, lontano dagli ammiccamenti del sexy vedo non vedo della blusa della prima serata. Maniche a tre quarti, scollo tondo, linee morbide ma nessun tocco glamour. Unico elemento irrinunciabile : le decolleté tacco 12, ovviamente anche queste nere. Accessori: nessuno. Arisa non ne ha bisogno, il suo gioiello più prezioso è la voce e il brano dell’ex Anastasi ne esalta tutti i colori e le sfumature. E in effetti “Controvento” riesce a trascinare il pubblico dell’Ariston che si scioglie in un lungo e fragoroso applauso.
Il punto di partenza per Arisa era il secondo posto ottenuto dal televoto nella terza serata, alle spalle dell’idolo del pubblico femminile Francesco Renga che però nella finalissima esce, con somma delusione delle fan. Arisa, invece, prosegue “Controvento” dritto verso la vittoria.
Per lei è il primo trionfo tra i big, dopo il successo tra i Giovani nel 2009 con Sincerità e il secondo posto nel 202 con “La notte”. Nel corso della serata assegnati anche gli altri riconoscimenti. Il premio della sala stampa Lucio Dalla è stato assegnato ai Perturbazione per il brano “L’unica”. Il premio della critica Mia Martini, come da pronostico, va a Cristiano De Andrè per “Invisibili”, il brano escluso dal televoto dalla gara, a cui la Giuria del Festival assegna anche il premio per il Miglior testo.
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