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POTENZA- La stagione teatrale di Potenza 2013 – 2014, organizzata dal consorzio “Teatri Uniti” di Basilicata ha aperto una finestra sul ballo e lo ha fatto spalancando ieri sera le porte del cine-teatro Don Bosco di Potenza, allo spettacolo “Pasiones tango y Musical”. Una delle coppie di ballerini argentini di tango più apprezzati al mondo Adrian Aragon e la bellissima Erica Boaglio hanno diretto la Pasiones Company raccontando dell’Argentina di oggi attraverso i suoi simboli e le passioni. Gli organizzatori potentini hanno voluto parlare del tango ma in modo diverso da come è solito fare in altri spettacoli di questo genere. Lo spettacolo è diviso in ideali quattro parti: la prima racconta in coreografie quella che è un po’ la genesi del popolo argentino, le restanti parti invece hanno mostrato le feste delle notti di Buenos Aires, il calcio e la seduzione. Uno spettacolo suggestivo che ha mostrato il tango in un moderno “musical” all’argentina. Prima dello spettacolo Adrian Aragon si concede a qualche domanda in un’intervista per il Quotidiano della Basilicata.
Maestro, “Pasiones tango y musical” ha avuto un grande successo in tutto il mondo. Cosa ha di diverso questo spettacolo da altri incentrati sul tango?
«E’ uno spettacolo che ha una struttura diciamo più tirata sul musical, uno spettacolo molto intenso con molta varietà. Ciò che raccontiamo è basato sulle passioni argentine, l’Argentina di oggi. Tutti gli spettacoli di tango hanno una struttura simile, nel senso che si racconta la storia del tango, noi invece abbiamo cercato di fare diversamente. Raccontare l’Argentina di oggi è uno dei punti forti. E’ uno spettacolo molto agile e divertente, molto potente».
L’Argentina è una terra di grandi contraddizioni, tanti sapori e tanti personaggi da Che Guevara ai desaparecidos, da Maradona al tango, da Papa Francesco a Belen Rodriguez . Cosa è l’Argentina?
«L’altro giorno sentivo un commento di un ex presidente dell’Uruguay che diceva più o meno così: l’argentino è molto talentuoso in ogni cosa che fa. L’Argentina ha avuto nel suo sangue tante immigrazioni, questo miscuglio di gente ha fatto dell’Argentina un popolo vario e diverso e molto passionale nelle cose che fa».
Maestro, perché il tango piace così tanto nel mondo?
«La parte importante del tango è la comunicazione corpo a corpo. Oggi le comunicazioni e il modo di rapportarsi è molto distante. Il tango ci permette di abbracciare l’altra persona anche se non la si è mai vista: quando ci si abbraccia corpo a corpo è molto difficile essere finti. Quello che si sente e si propone è molto più genuino e vero. Il tango poi è musica, è la possibilità di creare in questo abbraccio una piccola opera d’arte in tre minuti. Al mondo piace questo».
Corpo a corpo e verità. Quanto aiuta nel fare uno spettacolo di tango essere innamorati come lo è lei di Erica Boaglio, nei confronti della propria compagna di ballo?
«Tantissimo. Il tango ha bisogno di un’intesa ancora più profonda, quando lo si fa sul palco. Quando questa intesa c’è anche nella vita, ormai con Erica sono 20 anni insieme e ci capiamo con uno sguardo, questo ci aiuta anche come coppia di professionisti. La voglia di stare insieme e di amarci rende tutto più facile. Prima siamo stati compagni nella vita e poi abbiamo sviluppato questo spettacolo. Ci siamo conosciuti ballando ma prima è scattato l’amore. Il nostro è un tango nato dall’amore».
Concludiamo. Per lei cosa è la Bellezza?
«La Bellezza è comprendere con tranquillità la vita».
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