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BARILE – Importante riconoscimento per elena Fucci, l’enologa lucana proprietaria dell’omonima cantina di Barile. A Bergamo nella giornata di ieri gli è stato consegnato il premio “Luigi Veronelli”. Nella motivazione è racchiusa la sua storia e la sua tenacia.
Eccone il contenuto. «Per aver avuto il coraggio di rimettere in discussione il proprio avvenire. Non ha permesso che altri decidessero le sorti dell’azienda ereditata da nonno Generoso e ha rinunciato a emigrare verso più facili lidi. Con l’intento di investire sul territorio e di far crescere il “suo” Vulture. Grazie all’esperienza maturata sul campo e agli studi universitari, da giovanissima contadina rifonda l’azienda nel 2000 e punta su un unico vino, l’Aglianico, ben presto divenuto identitario emblema di un intero aerale, sia su uno stile moderno, ma non modernista».
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