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VIETRI DI POTENZA – Un successo senza precedenti, un evento che difficilmente sarà dimenticato, e che certamente rivivrà ancora negli anni. Grande successo per la terza edizione de “Le Taverne di Vietri”, tenutasi a Vietri di Potenza il 23, 24 e 25 agosto. Almeno 7000 le presenze in paese per il grande evento della valle del Melandro. Spettacolo en plein air, luci, suoni e suggestioni eno-gastronomiche dalla Taverna fino ai vicoli storici vietresi, passando dal Palazzo dei Briganti, via San Nicola, largo Sant’Elia e negli altri vicoli, festanti e trasformati tutti in un ambiente unico, tra musica, pietanze eccellenti, balli e divertimento. Nell’antico borgo vietrese, suggestivo ed unico, è stato rievocato l’arrivo dello scrittore ed illustratore inglese Edward Lear e del medico tedesco di Amburgo Karl Wihelm Schnars, nell’ottobre del 1847. Sono servite tre repliche per ogni sera al primo step dello spettacolo, poi addirittura, per dare la possibilità a tutti di vedere lo spettacolo, si sono tenute due repliche in ogni spettacoli negli altri tre step della rappresentazione storica. Prima dell’apertura delle Taverne di Vietri, venerdì si è tenuta la consegna del premio “Thalia” al Comune di Vietri. Il Centro Studi Turistico ha premiato Le Taverne come miglior evento in Basilicata nel 2012. 

A partecipare all’incontro anche l’assessore regionale al Turismo, Marcello Pittella, l’assessore comunale al Turismo Alessandro de Laurentiis, il sindaco di Vietri Carmine Grande, Arturo Giglio del Centro Studi Turistici Thalia e Nicola Manfredelli, direttore del Csr Marmo-Melandro. Dopo la premiazione, Pittella, De Laurentiis e Grande hanno inaugurato la targa, affissa nelle Taverne, in ricordo del passaggio di Lear a Vietri di Potenza. Poi al via il primo spettacolo. In attesa della prima rappresentazione erano già in centinaia venerdì sera. Il primo step ha riguardato l’arrivo di Lear e Schnars a cavallo nella zona della Taverna. Poi l’incontro con una donna vietrese e a seguire il secondo step, dove i due vengono accolti ad un tavolino, e ricevono da bere e mangiare in una Taverna. Poi il terzo step, molto caratteristico, con la sosta alla fontana e l’incontro con alcune donne, i bambini che giocano e ragazze che ballano con le lenzuola. Poi a seguire l’ultimo step, suggestivo, nei pressi del Palazzo dei Briganti: l’arrivo di Lear e Schnars, la suggestione delle luci e i suoni. La rievocazione del terremoto di Sant’Anna (1856) che divise Vietri in due, e l’arrivo di San Gerardo Maiella, che dona un crocifisso in cartapesta ai vietresi. 

Poi il ballo finale, e così via per una quindicina di repliche nelle tre serate, che hanno visto la presenza di settemila persone. Dopo lo spettacolo il pubblico ha proseguito nel ricco percorso eno-gastronomico delle taverne. Decine di prodotti tipici e vicoli affollati e in festa, con tanta musica, popolare e non, e tanto divertimento fino all’alba. Cavatelli, sangria, bruschette, spighe, ciambottla, suffritto, arrosto, pizza, calzoni con ricotta e minestra, zeppole, frutta al vino, strascinati, mandorlate, alici inzeppolate e tantissimi altri prodotti tipici vietresi, accompagnati da mostre di arte e di artigianato. Tre serate che hanno visto Vietri di Potenza invaso di persone, contenti per la splendida rappresentazione e per il percorso eno-gastronomico nel borgo storico, dove, in ogni angolo, vari artisti e gruppi si sono alternati suonando e facendo ballare. Dopo il grande successo di quest’anno, l’appuntamento è al 2014 con la quarta edizione delle “Taverne di Vietri”.

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