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L'ospedale San Carlo di Potenza

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Il bimbo che attendeva le è morto in grembo dopo un controllo, la procura di Potenza apre una inchiesta


POTENZA – Incinta al nono mese, ha perso il suo bambino dopo che l’avevano rimandata a casa dall’ospedale di Potenza al termine di un controllo. È la triste vicenda accaduta qualche giorno fa e sulla quale è stato aperto un fascicolo dalla Procura della Repubblica del capoluogo. Un atto dovuto, in seguito alla denuncia presentata agli investigatori dalla donna e dai congiunti. Per cercare di fare piena luce sulla vicenda gli inquirenti hanno avviato le indagini coordinate dalla Procura potentina, che ha disposto il sequestro della cartella clinica. Anche questo un atto dovuto per cercare di chiarire le cause della morte del bambino nel grembo della madre.

Piuttosto scarne le notizie trapelate finora, anche se all’interno dell’ospedale San Carlo confermano la vicenda. A quanto è stato possibile ricostruire, la donna che si trovava al nono mese di gravidanza, sarebbe andata nel presidio ospedaliero del capoluogo per sottoporsi a un normale controllo nel reparto di Ostetricia in vista dell’imminente parto. Fino a quel momento, pare non ci fossero state particolari complicazioni durante la gravidanza. All’ultimo controllo, quello effettuato qualche giorno fa, però, sarebbe insorto un problema, ma non si sa di quale entità.

Sta di fatto che, in base a quanto emerso dalla visita e dalle analisi effettuate, alla donna avrebbero comunicato di modificare il percorso programmato fino a quel momento. Ossia, procedere con un parto cesareo invece che con un parto naturale. Al contrario di quanto fino a quel momento programmato per la nascita del bambino. Ultimato il controllo di routine, la donna era poi tornata a casa, come disposto dagli operatori sanitari del “San Carlo”. Ma nell’abitazione di famiglia si è poi consumata la tragedia.

Il piccolo è purtroppo morto nel grembo della madre. Dopo il comprensibile trauma è scattata subito la denuncia e ora toccherà agli investigatori fare luce sulla vicenda.

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