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ABRIOLA (POTENZA) – La quiete di una tranquilla serata abriolana di fine primavera, è stata stravolta da una notizia che sta tenendo con il fiato sospeso un’intera comunità. Intorno alle 20.30 di lunedì scorso un ragazzo di 15 anni e mezzo che si trovata sul suo monopattino è stato investito da un’auto. Il luogo dell’incidente è stato la centralissima via Gelsi. La ragazza alla guida dell’auto da quanto si è potuto apprendere ha subito chiamati i soccorsi, stando sul posto fino al loro arrivo.

Le condizioni del ragazzo sono apparse subito serie.  I sanitari del 118 giunti sul posto lo hanno stabilizzato e lo hanno immediatamente trasportato al San Carlo in codice rosso.  La ragazza dal canto suo era in stato di shock era in evidente stato di shock a causa del grande spavento.

Sulla dinamica stanno indagando i carabinieri che conservano uno stretto riserbo. Da quanto si è potuto apprendere dopo l’urto il ragazzo avrebbe sbattuto la testa, da qui la gravità delle sue condizioni.

Gli incidenti sui monopattini elettrici negli ultimi anni hanno preso piede con la diffusione del mezzo. Secondo l’Asaps (Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale) «la principale causa di caduta è autonoma – è scritto sul sito del portale –  dovuta a un ribaltamento senza urtare ostacoli fissi. Un tipo di incidente su cui incide la distrazione alla guida, l’inesperienza del guidatore, spesso giovanissimo, ma anche la pessima manutenzione della strade cittadine e la loro conformazione. Spesso affollate di tombini, pavé o attraversate dalle rotaie del tram. Alla caduta autonoma seguono per incidenza gli scontri frontali e laterali, spesso agli incroci dove non vengono rispettate le precedenze, e infine gli urti contro ostacoli fissi».

L’Asaps ha iniziato a recensire gli incidenti in monopattino dal 2020 quando si è registrato un morto. Dato incrementato nel 2021 quando i morti sono saliti a 10.

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