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L'ingresso dell'ospedale Madonna delle Grazie di Matera

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«L’ATTUALE sistema del Centro unico di prenotazione è un fallimento e spinge le persone ad optare per le visite a pagamento che, purtroppo non tutti possono permettersi». Inoltre è vergognoso «l’immobilismo» dell’assessorato alla Salute sui ritardi del programma di sorveglianza sanitaria dei lavoratori ex esposti ad amianto, attivo presso l’Ospedale “Madonna delle Grazie” di Matera.

Parla di una «sanità lucana alla canna del gas» il consigliere regionale del Movimento 5 stelle Gianni Perrino. Ieri il consigliere pentastellato è tornato a chiedere una discussione sul tema all’interno del parlamentino lucano, dove le tensioni all’interno della maggioranza che sostiene il governatore Vito Bardi blocca da mesi le attività della commissione salute. In attesa che si definisca l’ultima questione oggetto della contesa tra i partiti della coalizione uscita vincitrice dalle elezioni del 2019. Vale a dire la designazione del nuovo presidente del Consiglio regionale e dei presidenti delle commissioni consiliari.

«In via Verrastro si continua a vivacchiare cercando l’ennesima quadra». Insiste Perrino. «Intanto fuori dai palazzi le emergenze aumentano, ma tutto questo non sembra preoccupare i componenti della “nuova” giunta del Bardi-ter. (…) Basti pensare ai numerosi disagi che si stanno verificando sulle prenotazioni delle prestazioni sanitarie attraverso il Centro unico di prenotazione regionale». «Il nuovo sistema di prenotazione non sembra essere ancora andato a regime e sta causando non pochi problemi ai pazienti di tutta la regione».

Prosegue il consigliere pentastellato. «C’è chi come il signor Franco di Francavilla in Sinni ha dovuto chiedere l’intercessione dell’assessorato alla sanità per riuscire a prenotare una visita urgente. In effetti i problemi per le prenotazioni al Centro unico di prenotazione stanno diventando una normale prassi della sanità regionale. Infatti, già nelle scorse settimane avevamo segnalato le vergognose code presso gli ospedali di Potenza e Matera».

Perrino spiega di aver provato lui stesso, ieri «ad utilizzare il numero verde dedicato alla prenotazione 800 814 814», e di aver constatato «che la prenotazione di una visita è una sorta di terno al lotto». «Se non si ha la fortuna di avere risposta da un operatore, una voce registrata richiede di lasciare il proprio recapito per essere richiamati in un successivo momento». Riferisce ancora il consigliere M5s. «Un sistema a dir poco macchinoso se pensiamo di essere nel 2022 con i vari processi di digitalizzazione che dovrebbero rendere più semplice l’accesso ai servizi. Possibile che nessuno abbia da ridire su questi disservizi che ormai vanno avanti da più di un mese? Che cosa è previsto nel contratto di affidamento del servizio Centro unico di prenotazione? Qualcuno si è degnato di verificare eventuali inadempienze?»

«La nostra richiesta inoltrata in data 8 marzo 2022 è ancora senza risposta». Sottolinea Perrino, invitando il neo assessore regionale alla Salute, Francesco Fanelli (Lega), a mettere da parte «gli sterili annunci» e a dedicarsi «seriamente a risolvere questi problemi». Altra questione, poi, riguarda la sorveglianza sanitaria per gli esposti all’amianto. «Sono passati i primi 4 mesi del 2022, ma gli screening vanno ancora a rilento, con pochissime visite a settimana». Denuncia Perrino. «Le rassicurazioni del dg della direzione Sanità si sono perse nel nulla – come spesso accade – e non sono ben chiari gli intoppi amministrativi che bloccano il programma di sorveglianza. Come M5S ci eravamo impegnati per reperire la copertura finanziaria del programma, riuscendo a far approvare un emendamento volto a destinare per l’anno 2022, i fondi provenienti dal taglio delle indennità dei consiglieri regionali previsto dalla legge regionale 37 del 2017».

«Questi ritardi – conclude Perrino – si riversano in maniera drammatica sulla salute di circa 2500 persone per le quali questi controlli sono di importanza vitale (…) Queste sono solo due delle problematiche che attanagliano la sanità lucana e di cui vorremmo discutere in Consiglio Regionale, ma si sa: per il governo del “cambiamento” vengono prima le poltrone».

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