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Il coordinatore regionale della Lega, Pasquale Pepe

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POTENZA – Avanti con la campagna elettorale per il voto di inizio 2024 senza aspettare la designazione del candidato governatore della coalizione: pronto a assumerne la guida col coordinatore regionale, Pasquale Pepe, se la corsa per un secondo mandato del governatore uscente, Vito Bardi, dovesse fermarsi sui tavoli romani. E’ questa la strategia che la Lega Basilicata si appresta a mettere in pratica, con la discesa a Potenza, il 17 novembre, di tre pezzi da novanta del partito come il ministro degli Affari regionali, Roberto Calderoli, e i capigruppo di Camera e Senato, Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo.

L’evento inaugurale della campagna elettorale leghista, alle 18:30 al Park Hotel, verrà presentato questa mattina nella sala Inguscio della Regione Basilicata. A offrirne l’occasione è stata la conferenza stampa convocata per celebrare la neo-assessora alle Infrastrutture, Dina Sileo. Un ritorno a casa, quello di Sileo, dopo l’ingresso in Consiglio regionale nel 2019 come prima dei non eletti della lista del Carroccio, in sostituzione di uno dei due consiglieri approdati in giunta, e il passaggio nel Gruppo Misto per polemiche interne alla pattuglia dei salviniani. Fino alla fuoriuscita dal partito e dalla maggioranza di alcuni di questi, e all’exploit della scorsa settimana dell’ormai ex assessora Donatella Merra. Con le pesanti critiche rivolte pubblicamente all’amministrazione in carica, e la minaccia di dimissioni, raccolta al volo dal governatore Bardi: di qui la sua destituzione e la sostituzione con Sileo, dopo il fallimento del tentativo di recuperare i rapporti tra il governatore e l’assessora ribelle, una sostituzione propiziata, con un tempismo notevole, dallo stesso Pepe e dal vicepremier Matteo Salvini in persona.

A riprova di quel filo diretto tra i due che stando a quanto scritto da La Nuova Sardegna – potrebbe portare a una cessione ai meloniani della guida della coalizione oltre Tirreno, dove pure si andrà al voto nei prossimi mesi e il governatore uscente è un leghista. Proprio per spianare la strada alla candidatura a governatore del suo ex senatore di Tolve.

Alla conferenza stampa di questa mattina dovrebbero partecipare anche «il vicepresidente della giunta regionale Francesco Fanelli, i consiglieri regionali e i dirigenti del partito». Tutt’altro che certa, ad ogni modo, la presenza di Merra, che all’indomani della destituzione dalla giunta regionale ha annunciato una riflessione sulla sua appartenenza politica, contestando al partito di non averla difesa a sufficienza.

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Alessandro Chiappetta

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