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Spot sulla pagina facebook della multinazionale (quasi 100 milioni di likers) con uno scorcio dei rioni dietro la bottiglia. Tutto esaurito, intanto, anche nei primi due ponti di primavera. Nuove regole per il traffico

di FRANCESCO CALIA

MATERA – Finita la nuova, breve questa volta, attesa per il nuovo bagno di folla in città. 
Dopo giornate dedicate alle gite scolastiche ed agli arrivi occasionali e sporadici di gruppi di turisti, ecco l’occasione di rivedere la città e la sua ricettività all’opera per due fine settimana di grande boom di arrivi. 
Tra il ponte del 25 aprile e quello del primo maggio, sono attese diverse decine di migliaia di turisti nella città dei Sassi. La reazione dell’amministrazione è stata adeguata, almeno sulla carta. Dopo il fine settimana delle vacanze pasquali, che ha permesso di riscontrare una serie di problematiche di parcheggio e traffico, smaltito a fatica dalla città e soprattutto dai residenti. Così, l’assessore al ramo, Valeriano Delicio, assieme alla Giunta hanno provato a dare nuovo ordine e sostanza alle idee nate all’indomani delle difficoltà nella gestione della viabilità. 
Ne è nata un’ordinanza sindacale ben precisa e dettagliata, ma che non ha certamente eliminato margini di miglioramento per la gestione del centro storico e della zona Sassi. L’attesa è quasi spasmodica. Si riuscirà a contenere il nuovo ampio flusso di turisti? Dalle indicazioni che arrivano, le strutture sono quasi sold out da alcune settimane. Gli ultimi posti liberi sono stati occupati in queste ore. Pochi saranno i fortunati che potranno godere di una sistemazione last minute nella prossima Capitale europea della Cultura. Due nuove ondate di arrivi che non possono non giovare all’economia cittadina ed alle attività commerciali. 
«La sensazione è di una notevole affluenza per entrambi i fine settimana –conferma Dino Ventrella, della Confcommercio –. Le indicazioni che ci arrivano è di un tutto esaurito in tantissime strutture. Ancora una volta possiamo dirci soddisfatti per gli arrivi e le presenze in città».
E mentre anche la Coca cola, sul suo profilo ufficiale italiano di Facebook (quasi 100 milioni di likers), pubblicizza tra i suggerimenti delle città italiane da visitare proprio Matera, accanto a mostri sacri del turismo culturale come Firenze, Roma, Venezia e poi anche Milano e Genova, la città vuol farsi trovare pronta. Tutto con oltre 1000 condivisioni e 10mila “mi piace”. Non è la prima volta per la Basilicata, visto che la multinazionale aveva già pubblicizzato alcuni centri del Vulture magnificandone le ricadute positive in fatto di salute e longevità – in quel caso lo spot riguardava un marchio di acque minerali rilevato dal colosso planetario delle bevande.
Da due giorni è attiva la resuscitata Linea Sassi, per poter tenere liberi gli antichi rioni dalle auto, quantomeno con un grande afflusso di visitatori in procinto di invadere ogni via del centro storico. 
«I problemi di traffico nelle festività pasquali sono stati evidenti, non lo si può nascondere – continua Ventrella –. Ma l’amministrazione pare abbia voluto porre immediati rimedi. Teoricamente potrebbe funzionare bene il piano predisposto, ma non bisogna soffermarsi su ciò che è stato proposto, sulla carta. Infatti, l’organizzazione sulla carta è ottimale, ma servono aree indicate ad hoc per i parcheggi e predisposte in tempi brevi. Serve aumentare la disponibilità di posti auto fuori dal centro storico ed allo stesso tempo ben collegati per fornire un servizio degno di una ricettività di alto livello. 
Le idee che ci sono state proposte –conclude Dino Ventrella– sono buone e condivisibili, ora tocca realizzarle quanto prima per essere pronti al turismo di massa».
La recentissima ordinanza sindacale sul traffico e la Ztl, con servizio pubblico di trasporto annesso, sosterrà immediatamente la prima prova. Le premesse sono buone, nonostante gli ulteriori passi in avanti che servirà effettuare nei prossimi mesi. Oltre al traffico ed alla ricettività, qualche peripezia e delle difficoltà palesi aggravano la situazione degli eventi. In città ci sono iniziative sporadiche e quasi mai coordinate. A farlo notare è anche il provider Luca Prisco, che sottolinea come non sia più una meta di passaggio Matera, ma un punto d’arrivo del turismo nazionale e internazionale. Non più mordi e fuggi, ma permanenza per almeno un paio di giorni, ma aggiunge.
«Serve un calendario di eventi verso il 2019 e non solo, anche in questi anni bisogna organizzarsi. Ma anche dei punti chiari di accoglienza e dove poter incontrare delle guide turistiche, oltre ai parcheggi idonei». Ulteriori passi in avanti insomma, mentre la città assume un carattere ed una visibilità sempre più internazionale.

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