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Gli ascensori tra i Sassi di Matera

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MATERA – Non funzionano ancora i tre ascensori ultimati negli antichi rioni Sassi di Matera. Sono gli unici che si è riusciti a realizzare di un pacchetto di interventi molto più ampio che però viste le particolari caratteristiche del patrimonio dei Sassi non si sono potute realizzare.

Oggi a chiedere risposte circa l’utilizzo di queste strutture che potrebbero risultare molto utili ma che potrebbero anche essere utilizzate come punto di riferimento per i turisti in arrivo in città e che devono collegarsi in diversi punti del centro.

In questo contesto i due consiglieri comunali di Fratelli d’Italia a Matera, Augusto Toto e Mario Morelli hanno presentato un’interrogazione al sindaco.

«Gli ascensori  di Piazza Vittorio Veneto e di Vico Commercio realizzati per raggiungere in modo più agevole i Rioni Sassi   non sono mai entrati in funzione; L’ascensore di via Casalnuovo realizzato  per facilitare l’accesso nell’area destinata ad ospitare il Museo Demoetnoantropologico è stato collaudato  per la messa in esercizio circa un anno fa ma che ad oggi  non è stato ancora attivato» scrivono Toto e Morelli che vogliono sapere srispetto alla delibera di Giunta n.136 del 23 marzo 2017 nella quale erano stati dati  gli indirizzi per la gestione unitaria degli Ipogei di San Francesco, dell’Auditorium “R. Gervasio” e dell’ascensore pubblico installato nel 2012 tra Vico Lombardi e Vico Commercio e mai messo in funzione, i motivi che  impediscono ancora oggi la pubblicazione del bando di gara per l’affidamento in gestione di queste strutture e  quali determinazioni urgenti intende adottare  per la messa in esercizio degli ascensori installati in Piazza Vittorio Veneto e in via Casalnuovo».

Una rimodulazione sui progetti degli ascensori era avvenuta negli anni scorsi quando si era preso atto che oltre ai due ascensori di piazza Vittorio Veneto e Vico Lombardi poteva essere completato solo quello di via casalnuovo. Uno stop era arrivato invece per l’ascensore in via Ridola-Calata Ridola definito “molto complesso”, piazza Duomo-via Fiorentini e via San Potito Madonna delle Virtù. In ambedue gli ultimi casi erano necessarie delle trivellazioni. Uno stop è arrivato anche per le previsioni al palazzo del Casale e all’incubatore di via San Nicola del Sole.

Ora si tratta di conoscere le motivazioni che ad oggi continuano a tenere chiusi questi ascensori su cui comunque sono stati investiti in un tempo non breve importanti risorse economiche e per i quali evidentemente si è proceduto anche ad una lunga ed attenta progettazione vista l’area delicata nella quale bisognava intervenire e le preoccupazioni che queste strutture scatenavano.

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