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L'ospedale Madonna delle Grazie di Matera

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MATERA – Un’aggressione ad un medico dal parente di una paziente. E’ quanto avvenuto venerdì scorso all’ospedale Madonna delle Grazie di Matera. Il medico in questione è il dottor Salvatore Tardi, in servizio nel reparto di Geriatria all’ospedale Madonna delle Grazie di Matera, è stato aggredito e  poi medicato al pronto soccorso dello stesso ospedale materano, dove gli è stata diagnostica una prognosi di sette giorni.

Interpellato dall’ANSA, Tardi – che ha denunciato l’episodio alla Polizia – ha raccontato di essere stato aggredito nei pressi del reparto di Chirurgia dove era stato chiamato da un collega proprio per cercare di fermare l’uomo che l’ha poi minacciato e aggredito, facendolo cadere a terra. L’aggressore è stato poi fermato dall’intervento di altre persone. «Sono molto rammaricato – ha aggiunto il medico – per quanto accaduto».

L’episodio è stato raccontato sui social da Marina Susi, medico del Madonna delle Grazie e consigliere comunale eletta con la lista civica «Matera per Giovanni Schiuma”: “Così non si può” ha scritto al Susi. “Esprimo tutta la mia solidarietà al Dott.Salvatore Tardi primario della Geriatria e Direttore del Dipartimento Medico dell’ Ospedale Madonna delle Grazie. Nel pieno esercizio delle sue funzioni il Dott.Tardi,alla presenza di attoniti ed impietriti infermieri, è stato violentemente aggredito e picchiato dal parente di un paziente ricoverato. L’instancabile e generoso Dott.Tardi non merita ciò che gli è accaduto. Salvatore, tutta la classe medica è con te, ti siamo vicini condividendo la tua amarezza. Talvolta ci sentiamo soli, troppo soli, intenti come siamo a tentare di fornire risposte ai bisogni dei pazienti, in un momento difficile, come quello che la sanità sta attraversando”.

Una presa di posizione che ha scatenato numerosi commenti che hanno unanimemente dato la solidarietà a Tardi per quanto accaduto ma in qualche caso anche cercato di spiegare come le condizioni della sanità materana possano portare a situazioni di esasperazione tanto che la stessa dottoressa Susi ha poi aggiunto: “Scusatemi, ma nulla può giustificare gesti del genere.I cittadini hanno ragione a ribellarsi, se non soddisfatti, ma devono farlo nelle opportune sedi e in maniera civile. Credeteci il personale sanitario e allo stremo delle forze, siamo pochi,troppo pochi e per garantire buoni livelli assistenziali non basta solo lo spirito di abnegazione”.

Non è mancato anche il commento di Gianni Sciannarella dell’Ugl che ha confermato come le aggressioni siano all’ordine del giorno. “La violenza non deve mai essere giustificata per nessuna azione. Solidarietà al dottor Tardi. Purtroppo le aggressioni a personale sanitario sono all’ordine del giorno. Uno schifo. Se la sanità non funziona non è colpa degli operatori che instancabilmente sono in servizio a sopperire alle carenze di organico, ma è di chi colpevolmente ha creato tutto questo” ha concluso Sciannarella.

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