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Il feretro di Pino Mango è arrivato a Lagonegro intorno alle ore 12,00, preceduto da una pattuglia della polizia stradale e da una dei vigili urbani e scortato da alcune auto di amici, in una delle quali c’era la moglie Laura Valente e i figli Filippo e Angelina, visibilmente straziati. La compagna di un vita – ex cantante dei Matia Bazar, in lacrime è riuscita a pronunziare un’unica frase, << non ce la faccio >> ripetuta più volte in una litania discendente quasi a mo’ di nenia funebre. Ad accogliere la salma, nella villetta antistante piazza della Repubblica, c’era un folto gruppo di persone, tra i quali le autorità con in testa il sindaco Domenico Mitidieri e il vice-sindaco Peppino De Simone. E poi lo staff, tutti i parenti, gli amici d’infanzia e tanti abitanti venuti a porgere l’ultimo saluto al concittadino più illustre, che ha raccontato al mondo le bellezze di Lagonegro e della Basilicata mediterranea nelle sue canzoni. La bara è stata trasportata nella vecchia casa di famiglia in via Sant’Antuono, dove per due giorni sarà allestita la camera ardente per consentire a tutti di porgere a Pino un ultimo, stringente, accorato applauso di commiato e ringraziamento. Ininterrotto l’andirivieni di persone verso la casetta circondata di campagne terrazzate nelle quali insistevano i ciliegi in fiore che hanno ispirato i pezzi più genuini del celebre cantautore, morto durante un concerto mentre era al pianoforte, a coltivare l’unica passione di tutta una vita: la musica. I funerali dovrebbero essere celebrati nella giornata di mercoledì nella con-cattedrale della chiesa madre.
Fabio Falabella
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