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POTENZA – Si continua drasticamente a peggiorare. Lo dice l’Istat e il suo rapporto trimestrale su disoccupazione e lavoro in Italia. La situazione nazionale mai aveva raggiunto livelli così critici dalla prima rilevazione dell’istituto di statistica a fine anni settanta: il 43,3% dei giovani italiani fino ai 25 anni non ha nessun tipo di lavoro.
Sempre restando sul piano nazionale: Ad aprile 2014 gli occupati sono 22 milioni 295 mila, in diminuzione dello 0,3% rispetto al mese precedente che significa -68 mila posti di lavoro e dello 0,8% su base annua ovvero 181 mila posizioni in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Inutile, quindi, ribadire che ci sono piccoli spiragli di ripresa, perché a giudicare dalle rilevazioni statistiche la condizione degli italiani vanno drasticamente peggiorando.
l numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni aumenta dello 0,6% rispetto al mese precedente (+81 mila) ma diminuisce dello 0,6% rispetto a dodici mesi prima (-84 mila). Il tasso di inattività si attesta al 36,4%, in aumento di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali e in diminuzione di 0,1 punti su base annua.
Il tasso di disoccupazione trimestrale è pari al 13,6%, in crescita di 0,8 punti percentuali su base annua; per gli uomini l’indicatore passa dall’11,9% all’attuale 12,9%; per le donne dal 13,9% al 14,5%. Aumentano i divari territoriali, con l’indicatore nel Nord al 9,5% (+0,3 punti percentuali), nel Centro al 12,3% (+1,0 punti) e nel Mezzogiorno al 21,7% (+1,6 punti). Quanto all’occupazione, ad aprile 2014 gli occupati sono 22 milioni 295 mila, in diminuzione dello 0,3% rispetto al mese precedente (-68 mila) e dello 0,8% su base annua (-181 mila). Il tasso di occupazione, pari al 55,4%, diminuisce di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,3 punti rispetto a dodici mesi prima. IN BASILICATA – Il primo trimestre del 2013 gli occupati nella regione erano 177mila. Un anno dopo si scende a 176mila. Salgono invece le persone in cerca di occupazione. Dai 33mila del 2013 si passa ai 36mila del 2014. In questa situazione il tasso di inattività tra i 15 e i 64 anni è molto alto: siamo partiti dal 53,9%, oggi invece stando alle registrazioni dei primi tre mesi di questo 2014 saliamo al 54,6%. Il tasso di disoccupazione invece supera di gran lunga la media nazionale che è ferma al 13,6%. Nella piccola Basilicata ci si ferma al 17,1%. Un dato preoccupante ma certamente non paragonabile a quello della Calabria, che registra il dato più alto di disoccupazione con il 25,4% di persone senza un lavoro. Ma in quanti lavorano in Basilicata? Stando ai conteggi dell’Istat sono 176mila persone. Il settore più in crisi è l’agricoltura con 6mila lavoratori dipendenti e 7mila indipendenti. Il settore industria, con 49mila lavoratori, è diviso tra i 38mila dipendenti e gli 11mila lavoratori non dipendenti. Ma è sempre il settore del terziario e del pubblico a registrare maggiore numero di lavoratori. 114mila persone infatti lavorano nel settore: 79mila, la maggioranza, restano lavoratori dipendenti, 35mila invece sono gli indipendenti.
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