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MATERA – Lavoratori senza futuro e incertezza all’orizzonte. E’ questo il quadro che è emerso ieri dall’assemblea che Cgil, Cisl e Uil hanno organizzato in Mediateca per affrontare il tema degli ammortizzatori sociali.
«Ci sono circa 2400 persone a cui potranno arrivare i fondi solo per pagare novembre e dicembre – spiega il segretario generale della Uil, Franco Coppola – il Governo ha messo a previsto una spesa di 400 milioni che, diviso per le regioni, non basterebbe per l’anno in corso. Nel frattempo il Governo prende tempo, perchè da luglio vogliono rivisitare lo strumento degli ammortizzatori sociali in deroga e tutto questo non sapremmo dove ci porta. La Regione però deve definire un sistema di politiche attive che dia risposte a questi soggetti. Una proposta praticabile potrebbe essere quella di creare un unico fondo all’interno del quale prevedere due destinazioni: lavoro e stato sociale. In quanto all’agenzia unica per la forestazione, è necessario mettere insieme le risorse perse in diversi rivoli e creare un’unica struttura. In Basilicata nel prossimo sessennio arriveranno 1mld e 800 milioni che dovranno però essere gestiti bene». Per Maurizio Girasole, segretario della Filcem- Cgil aggiunge: «Siamo a un punto di non ritorno come conferma la manifestazione di oggi, decisa a livello nazionale». E ai problemi di copertura economica fa riferimento, dicendo: «Oltre alla mobilità in deroga in Basilicata bisogna mettere in campo la richiesta di cassa integrazione in deroga per il mantenimento dei livelli occupazionali nelle aziende con meno di 15 dipendenti che non hanno accesso agli strumenti ordinari. Il problema più urgente, oggi, è comprendere cosa accade dall’1 luglio. E’ difficile che gli strumenti attuali vengano riproposti. Come si è fatto in Puglia bisogna costruire un percorso per una platea di quasi 4000 lavoratori. La nostra proposta affronta il tema della coesione sociale e di un sistema di incentivi per l’occupazione del rilancio dell’attività industriale ma è urgente convocare un tavolo regionale». Giuseppe Amatulli, segretario generale della Cisl di Matera aggiunge: «Non c’è disponibilità del Governo ad individuare altre risorse: l’anno scorso erano stati impegnati 3,5 mld; quest’anno siamo a circa 1 mld e c’è la disponibilità a ripartire alcuni fondi che assicurerebbero il solo mese di gennaio. Una situazione insostenibile che viene da politiche industriali sbagliate».
a.ciervo@luedi.it
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