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MONTESCAGLIOSO – L’ennesimo colpo mortale all’economia di Montescaglioso è arrivato lunedì pomeriggio, con una violentissima grandinata, che in pochi minuti ha spazzato via il lavoro di mesi.
Chicchi grandi come nespole sono piombati con inaudita violenza sulla città e nell’hinterland, devastanto tutto, dai piccoli orti e le aiuole cittadine ai campi coltivati, tra vigneti e seminativi. Danni ingenti si sono registrati anche alle auto in sosta, colpite violentemente da questa straordinaria sassaiola di ghiaccio, che in alcuni casi ha persino bucato le persiane in plastica e ammaccato quelle in alluminio.
Ieri il sindaco Giuseppe Silvaggi e i tecnici del Comune hanno effettuato un primo sopralluogo, verificando i drammatici effetti della calamità, che si aggiungono a quelli ormai cronici dopo la frana di dicembre, che ha tagliato fuori la città dai collegamenti rapidi con le principali arterie. L’allarme per l’agricoltura è stato lanciato ieri sia da Coldiretti che da Confagricoltura.
«Ad essere colpiti -si legge in una nota di Coldiretti- ettari di uliveti, vigneti e ortaggi, ma anche seminativi, e tante le contrade interessate, almeno una quindicina, in un territorio che va verso la Puglia ed il mare. Siamo di fronte alla tropicalizzazione del clima con il ripetersi di eventi estremi. -afferma Pietro Menzella, presidente sezionale della Coldiretti di Montescaglioso- Gravi sono gli effetti dei cambiamenti climatici con bombe d’acqua che il terreno non riesce ad assorbire, e grandinate che distruggono tutto. E ancora una volta tante aziende agricole in ginocchio». La Confagricoltura rende noto che gli uffici sono a disposizione «e -spiegano- confidiamo nella pronta attività degli uffici regionali, alla quale già abbiamo comunicato quanto successo, per affrontare l’emergenza e le necessità degli agricoltori colpiti dalla calamità metereologica».
a.corrado@luedi.it
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