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VIBO VALENTIA – «Tutta la corposa documentazione sulle vicende che mi vedevano vittima di usura e che avevo presentato presso gli uffici della Procura di Vibo è scomparsa. Non si trova più». Lo ha detto il testimone di giustizia Giuseppe Grasso nel corso dell’udienza del processo “Odissea» in corso davanti ai giudici del tribunale di Vibo Valentia. Il testimone, assistito dall’avvocato Giacinto Inzillo, che ha riferito la circostanza durante l’esame condotto dal pm Maria Gabriella Di Lauro, ha aggiunto di aver ricevuto in passato minacce e danneggiamenti e, infine, di aver conosciuto Giuseppe Accorinti, unico imputato in questo troncone processuale scaturito dal processo Odissea, dal quale avrebbe ricevuto del denaro restituendolo solo in parte, ma non sapendo quantificare né l’importo né la percentuale degli interessi.
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